Jennifer Aniston, donna bellissima, coraggiosa e fuori dal coro

La splendida cinquantenne Jennifer fa parte del “lato oscuro” di Hollywood, almeno secondo i media americani e di tutto il mondo.

Io e tutte le altre celebrità a favore del Presidente Trump abbiamo deciso di fondare una società con la denominazione “Celebrities For Trump,” che si batta contro l’ostracismo da parte delle altre stelle di Hollywood che sono in maggioranza contro Trump.
“Penso che Trump meriti ed abbia bisogno di tutto il nostro supporto”.

Queste le dichiarazioni della Star di Friends, ormai stufa di come attori e registi repubblicani, ad esempio Clint Eastwood, siano relegati ai margini e perennemente attaccati ed irrisi dalla stampa di settore.

Che Hollywood non ami Trump è risaputo. Ma che ormai tale schieramento sia odioso e stucchevole è sotto gli occhi di tutti.

Al suo fianco, un altro attore, Tim Allen, si scaglia contro l’ipocrisia dei Liberals Hollywoodiani, che si lamentano del preteso bullismo del Presidente, quando poi sono loro stessi a bullizzare chi non la pensi in maniera conforme al mainstream.
“Ciò che trovo odioso è che ad Hollywood non amino Trump perché lo considerano un bullo. Ma se solo manifesti di essere pro Trump, sarai tu ad essere bullizzato da loro per questo. E questo mi pare leggermente ipocrita ed incoerente”.

Un’altra attrice, Zoe Saldana, pensa che comunque questo atteggiamento discriminatorio dello star system, presente nei media e nel paese sarà un vantaggio per il Presidente, e lo porterà alla rielezione.

Questo diffuso palesarsi di comune ed ostentato disprezzo creerebbe un’ulteriore empatia negli elettori che lo rivoterebbero, in virtù  dei risultati soprattutto in campo economico, ed in definitiva per aver mantenuto larga parte delle sue promesse, a dispetto di maniere e modi di fare non proprio principeschi.

Proprio al fine di porre rimedio a tali abusi nel mondo del cinema e della Tv, la volontà della Aniston di un endorsement pubblico, farebbe uscire dall’imbarazzo anche altri attori, magari più giovani, intimoriti dal clima ostile riservato a coloro che osano  non appoggiare i democratici. In tal senso ci sentiamo di comprenderla in pieno, confessando un debole per lei ancor prima che svelasse le sue simpatie politiche.

In definitiva l’iniziativa di Jennifer Aniston appare una legittima reazione alla consueta arroganza liberal, che si crede superiore e scade poi in supponenti ad ipocriti atteggiamenti di esclusione verso chi ha l’ardire di non pensarla come loro.

Fino a cercare di distorcere la realtà quando questa non risulta di loro gradimento.
Peraltro, ed a conforto di ciò, si sa: Hillary Clinton nei sondaggi è ancora data in vantaggio su Trump ..da più di tre anni…

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