La responsabilità penale è….collettiva ?

La responsabilità penale è….collettiva ?

Dopo l’Nesimo femminicidio il femminismo arrabbiato scopre un nuovo Totem da abbattere.

Non più il troppo scontato “maschilismo” ma il nuovo feticcio del “patriarcato”.

Più generico,manipolabile,antropologico che mischia politicismo e sociologismo a la carte

Come dire che è colpa dell’uomo pervasivo e padrone di tutto,forte,quasi dittatoriale, uomo “melonianum”(!?). E se invece si trattasse dell’uomo debole ? incapace di competere,di gestire le sconfitte,la comunicazione costruttiva, e le relazioni paritarie ?

Nella triste classifica dei femminicidi in Europa,l’Italia non si colloca al top ma al bottom. Dal 2012 al 2016,gli anni di Monti,Renzi,Gentiloni,Boldrini e Fornero i femminicidi sono stati 774. Dal 2019 al 2023 sono stati 552. Dovremmo concludere che gli anni del “patriarcato” colpevole sono stati quelli dei patriarchi di sinistra. Ma l’approccio è fuorviante.

La cosa disperante non è la maldestra manipolazione sinistrese ma è che attribuire colpe penalmente rilevanti ad una categoria collettiva come il “patriarcato” è un potente fattore di attenuazione della responsabilità personale omicida.

Si aggiungeranno le attenuanti specifiche, magari una compiacente perizia psichiatrica. Il giudice “democratico”, quello che “il pachistano che fa violenza alla moglie non è punibile perché è connaturato alla sua cultura” farà il resto. Ed allora perché non dovremmo dare all’assassino un’altra chance ? La vittima non si salva più,il colpevole,vivo, dovrà pur avere modo di riabilitarsi ?…tanto la colpa è del Patriarcato,magari di tutti gli uomini.

Di tutto questo fluire di comprensioni e giustificazioni camuffate da “rompiamo tutto” la ottusità non si rende conto fino alla conta della prossima tragedia. L’Etica va in pezzi e con essa l’autodistruzione delle coscienze e dei comportamenti civili.

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