Fiducia imprese ai minimi da 5 anni. Burocrazia, fisco e carburanti i “fardelli”

Produzione industriale

Produzione industriale

Preoccupa il calo della fiducia delle imprese in Italia, che nel 2019 registra il peggior dato di gennaio degli ultimi cinque anni, con un valore di 99,2 crollato di 6 punti dal picco di giugno 2018. Lo afferma Uecoop, Unione europea delle cooperative, in relazione agli ultimi dati Istat sull’indice di fiducia che, ad eccezione delle costruzioni, diminuisce in tutti i settori trainato al ribasso da un diffuso peggioramento sia dei giudizi sia delle aspettative sulla situazione economica.

Il mese di gennaio serve alle imprese per fare un primo bilancio del 2018 e tracciare le prospettive del nuovo anno in un contesto sempre più complesso, sia a livello interno che di mercati internazionali.

Il rallentamento dell’economia italiana – sottolinea Uecoop -, si ripercuote sulle previsioni di investimento delle aziende e quindi anche sull’ampliamento delle produzioni e della forza lavoro. Con un ulteriore freno rappresentato dalla burocrazia che costa alle imprese 6 settimane di lavoro ogni anno, con un carico fiscale che è di quasi il 12% superiore alla media Ocse, insieme a una bolletta energetica fra le più care d’Europa, con i prezzi della benzina cresciuti del 75,9% negli ultimi venti anni o quelli del diesel che nello stesso periodo hanno fatto un balzo del +47,7%.

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