Sinner re di Wimbledon: battuto Alcaraz in quattro set, è il primo italiano a vincere il titolo
Londra – 13 luglio 2025. Jannik Sinner entra nella leggenda del tennis mondiale e scrive la pagina più gloriosa della storia sportiva italiana: con la vittoria su Carlos Alcaraz nella finale di Wimbledon, il tennista altoatesino diventa il primo italiano di sempre a conquistare il titolo maschile sull’erba londinese. Lo fa con autorevolezza, tecnica e sangue freddo, imponendosi in quattro set (4-6, 6-4, 6-4, 6-4) dopo poco più di tre ore di gioco.
Partito in salita, con un primo set perso anche a causa di qualche incertezza al servizio, Sinner ha saputo ribaltare l’inerzia dell’incontro grazie a un tennis solido da fondo campo, un servizio più incisivo e una lucidità mentale che lo ha reso inaccessibile nei momenti chiave
Dal secondo set in poi, ha dominato gli scambi più lunghi, limitato gli errori gratuiti e costretto Alcaraz a forzare, inducendolo spesso all’errore.
Il campione spagnolo, numero uno del ranking ATP e vincitore dell’ultima edizione del Roland Garros, ha mostrato sprazzi del suo talento cristallino, ma non è riuscito a contenere la costanza e la superiorità tattica di Sinner, che ha confermato quanto emerso già nel corso dell’anno: oggi, il miglior giocatore del mondo sull’erba è lui.
Un’impresa che vale la storia
Con questo successo, Sinner porta a casa il suo quarto titolo Slam – dopo gli Australian Open 2024 e 2025, e lo US Open 2024 – e si consacra definitivamente come il volto nuovo del tennis globale. Ma soprattutto, diventa il primo italiano in 148 anni di Wimbledon a trionfare nel singolare maschile.
Alla premiazione, visibilmente emozionato, ha ringraziato il suo team e dedicato la vittoria a tutti gli italiani:
«Quando ho perso a Parigi contro Carlos ho capito che dovevo lavorare ancora di più. Oggi è un sogno che si realizza. Wimbledon è il tempio del tennis, e adesso ne faccio parte anch’io».
Rivalità e rispetto
Non sono mancati i gesti di fair play. Alcaraz ha riconosciuto il valore dell’avversario: «Jannik ha giocato meglio di me oggi. La sua vittoria è meritata. Ci spingiamo a migliorarci a vicenda. Questa rivalità è bellissima per il tennis». I due, legati anche da una sincera amicizia fuori dal campo, sembrano destinati a dominare la scena del tennis mondiale per il prossimo decennio.
Numeri e dominio
Sinner ha vinto 124 punti contro i 113 di Alcaraz, mettendo a segno 8 ace e solo 2 doppi falli, contro i 15 ace e 7 doppi falli dello spagnolo. Decisiva anche la maggiore efficacia alla seconda di servizio e la capacità di trasformare le palle break (44% contro il 33% di Alcaraz).
Jannik Sinner è il re di Wimbledon. Un traguardo che non è solo sportivo, ma anche culturale: la dimostrazione che, con lavoro, dedizione e talento, anche un ragazzo cresciuto tra le montagne può scalare il cielo del tennis mondiale.
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