L’Ucraina è passata di moda. Cadrà poco rumorosamente

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L’Ucraina è passata di moda. Cadrà poco rumorosamente

La controffensiva si è rivelata fallimentare. Poco o niente sul campo. Tanto decantata , quanto deludente.

Cala il silenzio

Però adesso di Ucraina non si parla più. O se ne parla in maniera estremamente ridotta, rispetto alla quotidiana pompa magna che si è avuta per quasi due anni. Con l’effetto di disincantare,invece che radicalizzare, l’opinione pubblica in favore del conflitto.

Alla fine si è arrivati all’impossibilità di continuare. La guerra costa troppo, l’Occidente  ha altri problemi. Ed allora niente Zelensky al prossimo Festival di Sanremo. Semplicemente cambiamo le priorità. Cambiamo il palinsesto.

Niente si nuovo sul fronte…

Recentemente Obama ha ammesso che in Crimea non c’è stata una sollevazione della popolazione, perché la stragrande maggioranza di quella popolazione è russa. E figuriamoci se gli ucraini possono azzardare un avvicinamento alla Crimea. Ciò porterebbe veramente a quello che ha detto Biden: la guerra nucleare limitata.

Gli ucraini stanno avanzando di poco, ma una controffensiva seria premette il fatto che le posizioni prese debbono poter essere mantenute. Invece il governo di Kiev sta gestendo un paese peggiore del Vietnam del Sud. Un’altissima corruzione, militari inetti, totale dipendenza dalle scelte di Washington, e soprattutto scarsa popolarità interna.

Basta con le stronzate della propaganda politicamente corretta . A Kiev c’è un regime. Repressivo verso l’opposizione. Oppressivo verso la libertà di stampa. Zelensky non ha nulla a che vedere con la democrazia. È noto a tutti che frange neonaziste hanno ruoli fondamentali nell’apparato statale, per quanto fallace ed inadeguato, ucraino.

Ogni volta sembra di sentire il generale Westmoreland, comandante americano in Vietnam, con la sua famosa frase: “vediamo la luce alla fine del tunnel “. In realtà in Ucraina non si vede proprio un bel niente. L’unica cosa che si vede chiara è la pessima situazione politica militare in cui versa quel regime tanto appoggiato dall’Occidente.

Ci sarebbe stata una crisi interna all’apparato statale Russo?

Ci fosse veramente stato un colpo di stato, tutto sarebbe ancora più grave ed ingiustificabile riguardo alla debolezza dell’esercito ucraino.

Possibile che gli ucraini, non siano riusciti in alcun modo ad approfittarne? Possibile che se veramente la Wagner si fosse ammutinata, l’unico modo in cui Kiev sarebbe riuscita a approfittarne, si paleserebbe in qualche chilometro quadrato di terreno?

La verità è che l’Ucraina è un nuovo Vietnam. E che le dichiarazioni di Biden, Obama e la freddezza generale dei media occidentali in questo momento è dovuta al cercare di giustificare una trattativa con la Russia. Trattativa che non è detto che la Russia accetti. Visto che con tutta probabilità ha alla sua portata la possibilità di vincere sul campo, e fare dell’Ucraina uno territorio annesso.

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