L’endorsement di Kim Kardashian a Donald Trump

La reality star Kim Kardashian, promotrice di alcune riforme del sistema carcerario, é stata ricevuta alla Casa Bianca.
Per il suo 73mo compleanno, Donald Trump, ha ricevuto un gradito regalo dalla star Kim Kardashian, che è tornata alla Casa Bianca per discutere una riforma del regime carcerario americano.

La reality star, il cui show “Al passo con i Kardashian” e relativi spin offs risulta ancora seguitissimo sulla  emittente E! Entertainment, ha da tempo instaurato una collaborazione con il Presidente Trump, e due giorni fa ha twittato un video nel quale annunciava di partecipare ad un evento che ha come finalità quella di promuovere il ritorno all’attività lavorativa delle persone che hanno finito di scontare la propria pena in prigione e che vogliono tornare nella società e necessitano di reinserimento nel mondo del lavoro.


La Presidenza è da tempo impegnata in tale programma, come in quello di supporto a tutti i Veterani delle Forze Armate che dopo la loro uscita dai ranghi rischiano di essere relegati ai margini di un sistema, come quello Usa molto restio a concedere una seconda possibilità.
Ma con le percentuali di disoccupazione, soprattutto quella afroamericana, ai minimi storici dagli anni sessanta, tale programma pare essere possibile ed a portata di mano.
Kim Kardashian, parlando nell’ufficio ovale, ha voluto ringraziare il leader repubblicano per il supporto dato all’iniziativa e ha detto di essere stata onorata del nuovo invito alla Casa Bianca.
Nel suo video via Twitter afferma: “Sono onorata di poter prendere parte a quest’iniziativa che annuncia una partnership tra il settore privato e quello pubblico per poter dare a questi uomini e a queste donne l’opportunità di avere nuovamente successo quando tornano a casa“.
La star trentottenne ambisce a terminare i suoi studi in giurisprudenza per divenire avvocato, ed è stata promotrice della grazia, perdono presidenziale, ad Alice Johnson, una bisnonna sessantatrenne condannata all’ergastolo per reati di droga.


Già nel maggio del 2018 Kim Kardashian aveva incontrato il Presidente Trump alla Casa Bianca sempre per discutere della riforma carceraria e chiedere il potenziale perdono presidenziale per Alice Marie Johnson, oltre ad un colloquio con il genero di Trump, Jared Kushner e sua moglie Ivanka Trump, consiglieri del Presidente, ottenendo dapprima un’assegnazione di 50 milioni di dollari destinati ai programmi riabilitativi per detenuti, e poi l’approvazione dell’Act riabilitativo per i detenuti a termine pena.

Nel video pubblicato dalla CBS, congiunto con il Presidente, Kim ha sostenuto “che queste persone vogliono lavorare, per un migliore reinserimento. E sono molto felice di annunciare che beneficeranno di buoni per poter presenziare a colloqui di lavoro, per loro e familiari”.
Ha ringraziato il Presidente Trump per la “compassione” e la dedizione dimostrate all’approvazione di questo progetto di reinserimento, e nella riforma della giustizia penale.

Dal canto suo Trump, al solito, non si è trattenuto dallo scherzare sul futuro forense della Kardashian, supponendo che sia “La assistente meglio pagata al mondo”.
Ha continuato affermando che la sua riforma ha come obiettivo il “decremento della tendenza reiterare reati e di assicurare agli ex detenuti l’esperienza della dignità del lavoro. Di tutti gli Americani.”

Dopo quello di Jennifer Aniston, anche questo endorsement di Kim Kardashian avvalora il sentiment negli States che Trump, a dispetto dei suoi modi rudi ed anticonformisti, stia lavorando molto bene e rendendo la strada per una sua rielezione l’anno prossimo sempre più spianata.

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