Donna attraversa incolume le Cascine, scuse dai pusher: “Una distrazione”

LE CASCINE

E’ accaduto ieri nel cuore di Firenze, al parco de Le Cascine, dove una donna ha passeggiato indisturbata per oltre un’ora. Un fatto grave, che non ha precedenti negli ultimi anni. La donna, uscita in stato di choc dal parco, ha rivelato che nessuno si è preso la briga di offrirle eroina, cocaina o di palparle il fondo schiena. Niente.  Disinteresse totale. Ci si chiede come sia potuto accadere nella Firenze del 2020.

Eppure, racconta amareggiata la donna, folti gruppi di africani erano sparsi un po’ ovunque; come è normale aspettarsi da un centro di spaccio cittadino che si rispetti. Negli ultimi anni, come dicevamo, nessuna donna aveva ricevuto un simile trattamento.

Il polmone di Firenze, è cosa nota, tiene alto il decoro della città. Un caso isolato come quello di ieri non può certo diventare la scusa per delegittimare un parco-giungla blasonato come Le Cascine. Certo, il fatto che nessuno abbia mosso un dito per strapparle la borsetta o più semplicemente piantarle un temperino in un fianco, la dice lunga sul rischio che la criminalità possa essere meno affidabile di quanto ci vogliano far credere.

Nardella: vergognoso strumentalizzare un caso isolato

Dario Nardella, da parte sua, invita tutti alla calma. Le Cascine, dichiara il Sindaco, hanno dato ampia garanzia di continuità criminale nel tempo. Coltellate, pestaggi, rapine, spaccio, violenze sessuali, intimidazioni, sputi, sono sempre stati distribuiti alla cittadinanza di passaggio per il parco, senza lesinare. Non è ammissibile – conclude Nardella – che un caso isolato come quello di ieri venga vergognosamente strumentalizzato. Firenze è una città sicura. I cittadini sono sicuri che un furto o una rapina prima o poi toccherà anche a loro; è solo questione di avere un briciolo di pazienza, santiddio.

I coloni africani

I pusher africani che hanno colonizzato Le Cascine, fanno sapere che si è trattato di una semplice distrazione. Il responsabile di tale imperdonabile omissione – rassicura il portavoce di Asso Spaccio – è già stato individuato.

Passare in mezzo a spacciatori, bivaccatori, tagliagole, alcolizzati, taglieggiatori, stupratori, bucanieri e bucaioli, senza essere degnata della minima attenzione, ha fatto sentire la vittima trasparente, e di questo ci scusiamo; conclude il portavoce.

Fiducia nei pusher e nell’amministrazione comunale

Un brutto episodio che ci auguriamo vivamente non si ripeta mai più. Sono in gioco il buon nome e il decoro di un’intera città.

 

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