Sette giorni..come in The Ring.
Non è Samara, che ci appare nei nostri incubi peggiori, ma il buon Biden-toscano-Eugenione-nostro.
Il telefono ha squillato ieri per tutti noi toscani. Ora son sette giorni..
Una specifica ordinanza firmata dal presidente della Giunta regionale toscana, Eugenio Giani, ha precisato le nuove modalità di diagnosi dei casi positivi e dei contatti stretti, le metodiche di tracciamento ed i criteri di fine isolamento e fine quarantena.
Ora ‘precisato‘ è un termine un po’ avventato, lo riconosco. Me ne scuso.
Non è nemmeno colpa del buon Eugenio, stavolta: le regole governative cui ha dovuto ottemperare, sono talmente cervellotiche, da fare rimpiangere il governo Conte bis.
Ve la faccio breve: informazioni maggiori le avete ovunque ed in tutte le salse.
Ciò che mi preme, in questa sede, è sottolineare il fatto che, a distanza di due anni, ancora si corre dietro alla realtà. Una realtà emergenziale, certo, ma che dovrebbe essere affrontata con una struttura e rimedi ormai collaudati.
Invece è un continuo tira e molla: il sistema dei tamponi molecolari è saturo? Si passi ai rapidi, la cui valenza ci hanno sempre detto essere relativa.
Le quarantene di positivi, e di coloro che sono venuti a contatto con loro, rischia di paralizzare il paese? Riduciamo i giorni, in barba a tutte le medie, che ormai sapevamo a memoria. Cui aggiungere (e non è marginale) differenze tra vaccinati e non, ridotte a dettagli.
Le scelte sono quindi politiche, non più scientifiche, e dettate da Roma. Può anche essere condivisibile tutto ciò, ma perché questo cambio di rotta?
Vogliamo essere ottimisti una volta tanto. Vogliamo immaginare che sotto sotto siano buone notizie; che non si abbia ancora il coraggio di dire ciò in cui tutti speriamo – un wishful thinking nascosto – che cioè Omicron sia l’inizio della fine: del passaggio, in altri termini, da fase pandemica a fase endemica. Dove il Covid ce lo becchiamo tutti, ma è solo poco più di un raffreddore. La sua fine sarà quella, speriamo accada prima possibile. Speriamo, anzi, stia già accadendo e a Roma si stiano comportando di conseguenza.
Test rapidi
Ricapitoliamo.
Per quanto riguarda le modalità di diagnosi, a partire da mercoledì 29 dicembre, il test antigenico rapido positivo sarà sufficiente a definire il caso confermato di Covid-19.
Sia all’andata che al ritorno, cioè sia all’inizio che alla fine. Sia in entrata nella quarantena che in uscita da essa.
I test molecolari sono troppo lunghi e il sistema è andato in sofferenza: così ci si affida ad un test rapido, su cui tutti gli scienziati hanno avanzato sempre seri dubbi.
Non ci piace.
Quarantena
Come detto anche la conclusione dell’isolamento di un caso confermato di Covid-19, potrà essere effettuata anche attraverso test antigenici rapidi.
Per chi ha completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni, nel caso di contatti con casi di Covid-19 confermati, coloro che sono ad alto rischio, ovvero sottoposti a contatti stretti, devono rimanere 7 giorni in quarantena.
Dopo i fatidici sette giorni dovranno avere il test antigenico negativo. Samara o no. Oppure dovranno lasciar trascorrere 14 giorni di quarantena anche in assenza di test diagnostico.
I “soggetti a basso rischio”, per i quali non è necessaria la quarantena, dovranno mantenere le comuni precauzioni igienico-sanitarie come indossare la mascherina, tenere il distanziamento fisico, igienizzarsi frequentemente le mani e seguire le buone pratiche di igiene respiratoria.
Dove sia la novità rispetto al resto della popolazione non è dato sapere. Boh.
Per quanto riguarda i soggetti non vaccinati o che non hanno completato il ciclo da almeno 14 giorni, sempre nel caso di contatti con casi di Covid-19, sia i soggetti ad alto che quelli a basso rischio devono rimanere 10 giorni di quarantena ed avere esito negativo al test antigenico anche rapido.
Oppure lasciar trascorrere 14 giorni di quarantena anche in assenza di test diagnostico.
Tutta qui la differenza tra vaccinati con terza dose e non vaccinati?
Da vaccinato e già terzodosato sinceramente mi aspettavo di più.
Ma al di là delle mie solite lagnanze, speriamo che il telefono stavolta squilli per il Covid. Sette giorni…
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