Coronavirus: Vinitaly si farà. Il punto sulle altre fiere di vino

Coronavirus: confermato Vinitaly 2020

Coronavirus: confermato Vinitaly 2020

Mentre fioccano rinvii e disdette alle manifestazioni enologiche più importanti al mondo, a lanciare un segnale di fiducia contro il diffuso panico da Coronavirus ci pensa Vinitaly, confermato nell’edizione numero 54, in calendario da domenica 19 a mercoledì 22 marzo.  

Siamo consapevoli – commenta Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – delle difficoltà del momento e dell’immagine distorta dell’Italia percepita all’estero, ma siamo persuasi che l’emergenza rientrerà consentendoci di organizzare regolarmente Vinitaly, che rappresenta il traino per il vino italiano nel mondo“. E nel frattempo a Verona fervono i preparativi per un incontro con tutti i rappresentanti della filiera, volto ad attivare tutte le risorse e le azioni di incoming e promozione sui mercati internazionali delle quali Vinitaly abbisogna prima di partire.

Buono quindi l’esempio di Vinitaly, che aveva chiuso la scorsa edizione con un bilancio ufficiale di 125 mila visitatori provenienti da 145 nazioni. D’altronde di fiducia l’economia italiana ha un gran bisogno, al pari di interventi strutturali per arginare la psicosi collettiva da Coronavirus. Disdette in massa sui viaggi programmati in Italia, fatturati in calo fino all’80%, difficoltà logistiche, locali vuoti, ritardi, posti di lavoro a rischio, ordini annullati, spese e mancati incassi è il quadro a tinte fosche di una economia che sta soffrendo per colpa di una comunicazione imprecisa e fuorviante, con danni pesanti sull’immagine del made in Italy all’estero.

Siamo al lavoro per scongiurare il blocco delle esportazioni. Non sono legittime e tollerabili richieste di certificazione aggiuntive, perché non sussistono rischi di trasmissione del virus attraverso gli alimenti e gli imballaggi“, ha fatto sapere il Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova all’alba di garanzie richieste all’Italia da parte di alcune catene della grande distribuzione europea preoccupate dalla sicurezza degli alimenti provenienti dal nostro Paese: “I nostri prodotti fanno bene, sono sicuri, possono e devono essere consumati in tutta tranquillità dovunque, in Italia e in Europa“, ha affermato il Ministro.

Il punto sulle altre fiere di settore

Al contrario di Vinitaly invece ad alzare bandiera bianca sono tantissimi eventi del settore, a partire dalla ProWein di Düsseldorf che rimanda tutto al 2021. Saltati o solo rinviati anche Genova Wine FestivalTerroir Barbera a Costigliole d’Asti, Anteprima Chiaretto a Lazise (Verona), Live Wine a Milano, Torino Wine Week, Lazio Prezioso (Roma) poi quella grande vetrina dell’enogastronomia d’eccellenza che è Taste Firenze nonchè la presentazione della candidatura Unesco per la Cerca del tartufo (Roma) ed Identità Golose Milano, il congresso internazionale di cucina organizzato da Paolo Marchi. 

Prowein, la grande fiera del vino che si tiene a Düsseldorf, Germania

E poi ci sono le grandi manifestazioni internazionali, quelle che fanno fare i numeri alle aziende. Annullate in Oriente Prowine Asia 2020, che si sarebbe dovuta tenere a Singapore dal 31 marzo al 3 aprile oltre alla grande fiera del vino di Chengdu (Cina), al Foodex in Giappone e le tappe di Pechino ed Hong Kong del Tre Bicchieri firmato Gambero Rosso, che ha scelto di anticipare al 3 giugno la tappa di Mosca ed al 5 giugno quella a San Pietroburgo. Probabile slittamento a luglio invece per il Vinexpo di Hong Kong.

Tuttavia, aldilà del buon esempio offerto da Vinitaly e Veronafiere, le decisioni di annullamento o rinvio vanno valutate a partire da un dato di fatto certo: le limitazioni agli spostamenti, i ritardi nelle consegne, le difficoltà logistiche potrebbero causare un numero di defezioni altissimo, con conseguenze dannose importanti sia per le aziende espositrici – che ogni anno destinano una buona parte del proprio fatturato alla propria partecipazione ad eventi importanti -, che per il pubblico, che per la variegata platea di addetti ai lavori che si sposano di conseguenza. Una fiera vuota o organizzata con tutte le difficoltà del caso, che utilità potrebbe avere? 


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