UMILIAZIONE

Diritti

UMILIAZIONE

Riconoscimento di un errore o difetto che comporta uno stato penoso di vergogna o contrizione.Questo il risultato del nostro Lunedì nero.Parigi,voti per le sedi candidate a Expo 2030:Riad 165,Busan 29,Roma 17.Una super Corea.I motivi della sconfitta sono stati semplicisticamente elencati dal sedicente giornalismo italiano.

Ne elenchiamo alcuni:partiti tardi,già avuto Milano nel 2015,Riad ha speso tanto,avevamo le Olimpiadi,era un ripiego,la Ue ha tradito,Tajani forse non ci credeva,Gualtieri è andato di nascosto a trattare con gli africani,Albania irriconoscente,Macron bilingue,Roma è sporca,il Giubile del 2025 e i lavori che finiranno dopo,Olimpiadi di Cortina in parte all’estero,Raggi guida della Commissione Expo,special ambassadors fallimentari,noi si parla di storia e gli altri di futuro.Si potrebbe continuare a lungo augurando ai visitatori 2030 di Riad di capire bene il Patriarcato ‘reale’,gustare ottimi vini,comprare souvenir con bandierine di tutto il mondo meno quelle crociate,chiedere notizie sulla morte di Khashoggi o salutare Renzi in vacanza lì come può accadere.

Non sarebbe serio

Meglio analizzare le DUE GRANDI QUESTIONI.La prima è la vittoria della diplomazia transactional.Difficilmente traducibile se non come ‘Rolex diplomacy’.Trattasi per l’Universita’di Oxford di una diplomazia di stampo trumpiano (ma in voga anche in Turchia e Corea)secondo la quale ‘io posso fare una cosa per te se tu ne fai una per me.

La logica del baratto o del corrispettivo

In definitiva,ciò che l’Ambasciatore Massolo ha definito ‘approccio mercantilistico’che dopo Mondiale di calcio,Expo e Cop 28 potrebbe comportare l’acquisto di un seggio nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu. La seconda questione è che i sauditi sono globalmente decisivi.Piaccia o no.Dopo l’accordo voluto da Pechino tra Riad e Teheran,Bin Salman è ancora più importante.Se Riad pompa,come non vuole,più petrolio ne regola il prezzo in modo più vantaggioso per l’Occidente stante le sanzioni alla Russia.Se Riad consente alla base americana di Prince Sultan di continuare a dotarsi di missili patriot,Teheran continuerà ad essere sotto tiro,altrimenti no.Se Riad concluderà con gli USA il patto militare simile a quello NATO con Corea e Giappone,si allontaneranno dal neutralismo o dai BRICS,altrimenti vi finirà. DUE CONCLUSIONI.1)

È il 18 Gennaio 2006

Georgetown University e Condoleeza Rice,Segretario di Stato,spiega la sua storica ‘transformational diplomacy’dicendo che insieme al Presidente Bush pensa che non serva una diplomazia gestionale ma bensì con lo scopo di supportare la crescita di movimenti ed Istituzioni democratiche nel mondo ed in ogni cultura al fine di eliminare ogni tirannia.Altri tempi.2)Matteo Renzi ha ragione quando nell’editoriale del suo giornale,dal titolo suggestivo ‘Noi ci attacchiamo al tram’,non nascondendo la sua disinteressata amicizia con Bin Salman,rafforzato dagli articoli di Rampini sul Corriere,chiede che qualcuno si dimetta.Speriamo che intanto lo abbia chiesto a Luciano Nobili,ex parlamentare ed oggi Consigliere regionale del suo partito,Presidente della Commissione speciale Expo e grandi eventi della Regione Lazio,in prima fila il Lunedì nero a Parigi il giorno dell’ umiliazione. IN DEFINITIVA,è difficile avere un ruolo nel mondo quando il dito continua ad essere più importante della luna.

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