THE SHOW MUST GO ON
Non è bastata la morte di una bimba di 5 anni, avvenuta ieri, 16 Settembre 2023, nei pressi dell’aeroporto Torino – Caselle, a fermare la kermesse di 2 giorni per la festa dell’Aeronautica Militare e che vedeva l’esibizione delle frecce tricolori quale preludio alla Corsa del centenario da tenersi presso quasi tutte le caserme/aeroporti dell’Arma Azzurra, il giorno successivo.
Ma veniamo ai fatti.
Sabato, intorno alle 17:00 un aereo della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori, durante la manifestazione organizzata dall’aero-club di Torino, a seguito dell’avaria al motore provocata da un “bird strike” (impatto del mezzo con uno stormo di uccelli), ipotesi più accreditata e che ha provocato l’ingovernabilità e la perdita di quota, è precipitato, colpendo un’auto di passaggio, all’interno della quale si trovava, oltre alla bimba morta, anche il fratellino, che ha riportato ustioni che hanno interessato quasi il 30% del corpo ed i suoi genitori, anch’essi finiti in ospedale a causa delle ferite riportate. Il pilota, prima che il velivolo impattasse al suolo, esplodendo, è riuscito ad eiettarsi fuori dall’abitacolo. La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per disastro e omicidio colposo.
Secondo il parere degli esperti, la pattuglia acrobatica italiana è la migliore nell’esecuzione delle evoluzioni in cielo; purtroppo, pur essendo la migliore, non è immune da possibili incidenti.
Un tragico episodio che ha sconvolto un’intera comunità, non i vertici dell’Aeronautica Militare, che, in questa circostanza, hanno dimostrato scarsa sensibilità. Sarebbe bastato sospendere, o quantomeno rimandare la corsa, come forma di rispetto per il dolore altrui.Invece, non solo la Corsa per il centenario ha avuto luogo, ma ci sono state anche le premiazioni e festeggiamenti per vincitori e partecipanti. Una giornata sicuramente da ricordare, una giornata all’insegna della strafottenza, della volgarità, della mancanza di pudore e delicatezza.
Del resto, lo spettacolo deve continuare.
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