Tennis: Matteo Berrettini in semifinale a Wimbledon

MATTEO BERRETTINI

Matteo Berrettini è un campione non predestinato, tifoso della Fiorentina.

Un bel rovescio in back, che finalmente funziona alla grande e si unisce ad una battuta ed ad un diritto da campione, da uno che ha vinto il Queen’s.

Matteo Berrettini subito dopo il quarto vinto contro l’amico Augier Aliassime, ha detto che il suo avversario a tratti ha giocato meglio di lui. Umiltà e classe, non banale Matteo Berrettini.

Nel tennis si fanno molti punti ma pochi veramente importanti. E lui contro l’amico Aliassime li ha vinti.

Alte leve, grandi capacità sotto rete, battuta, diritto, rovescio in back, unito a testa e gran fisico. Cosa manca? Manca solamente che noi tennisti e sportivi italiani dobbiamo cominciare a dire che il vero grande tennista italiano odierno, moderno, è Matteo Berrettini. Numero 8 del ranking, presto probabilmente ancora più su.

Vince, convince, è solido, giovane di 23 anni.

Dato che il tennis si gioca su pochi punti fondamentali, la testa guida il braccio verso le vittorie e Matteo sta dimostrando questo.

Di fronte nel quarto di finale ha contro un polacco, Hurcaz, tennisticamente cresciuto in Florida. Solido di testa e tennista giovane che si sta affermando come un ottimo tennista sul campo internazionale. Certo è giocatore da superficie veloce, quindi uno che spinge da fondo. Un palleggiatore da fondo da battere con molte variazioni quindi. Una specie di mini Djokovic.

I giocatori moderni come questi due, sono ottimi giocatori da molti punti di vista. Potremo vedere una bella partita.

Il no alla Davis e alle Olimpiadi

Due note. La prima: Panatta ha detto che lui non c’avrebbe mai pensato di dire no alle Olimpiadi e no alla Davis. Il tennis ti arricchisce con tanti soldi e contratti pubblicitari, ma è uno sport e va onorato. Andrebbe secondo spiegato soprattutto dalle Nuove Generazioni il no di certe scelte ai giornalisti ed ai fan. Una bella conferenza stampa nella quale dire: questo è il motivo per cui non farò questo torneo internazionale con i colori dell’Italia.

La seconda: non viviamo più di ricordi con questi nuovi giovani tennisti italiani guidati da Berrettini, grande tifoso della fiorentina. Un esempio da seguire per tutti. Soprattutto per la fede calcistica. Buon Tennis e Forza Matteo siamo tutti con te. Regalaci la finale e questa vittoria sul campo londinese.

PS: ma ci pensate voi che due reali monarchi inglesi domenica dovranno premiare in due eventi diversi – Finale di Wimbledon e Finale del Campionato d’Europa a Wembley – i vincitori – Matteo Berrettini e la nostra nazionale di calcio – della nostra beneamata Repubblica? Un po’ come ricacciare nel nord della Gran Bretagna i druidi bretoni e riconquistare la bianca albione da parte nostra. Un evento che successe duemila anni fa. Ma dobbiamo farcela. La Decima Legione ce lo chiede dall’antico splendore dell’Impero Romano.

È bello sognare, e non costa niente.

 

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