Non c’è pace per la Cirinnà, ora Renzi la accusa di offendere usando profili fake

La senatrice si difende: è il cane che gestisce tutto dalla cuccia dorata

cirinnà

Cirinnà vs Renzi – “Persone come la Senatrice Cirinnà si permettono di insultare nostri militanti con profili fake. Tristezza, molta tristezza. Le persone omosessuali e transessuali non meritano questo squallido giochino sulla loro pelle”. Lo scrive Matteo Renzi nella sua enews a proposito del Ddl Zan. “La legge si può chiudere in 48 ore. Ma bisogna accettare un principio di civiltà: sui diritti non si fa campagna elettorale. Si devono trovare gli accordi per fare le leggi, non i proclami per sventolare le bandierine”, aggiunge il leader di Iv.

A lanciare la stessa accusa alla senatrice dem era stata ieri la blogger Anna Rita Leonardi di Italia Viva, pubblicando gli screenshot che dimostrerebbero l’utilizzo di profili fake da parte della senatrice dem nel rispondere a dei commenti sulla sua pagina Facebook.

Cirinnà, Esterino e Fido

Certo che se così fosse, sarebbe veramente il fondo della politica. Dopo la pantomima del cane con la cuccia piena zeppa di quattrini, seguita dal “dramma” della cameriera che sloggia perché si annoia, con tanto di lagna pubblica della povera Cirinnà costretta a lavorare come un mulo pure in vacanza, ci mancano solo i profili fake in stile teenager uggiosetta.

Ce la vedo Monica la sera sul divano a spippolare sui social per infamare gli odiati renziani, mentre il cane ficca banconote a nastro nella macchina conta soldi in stile Floyd Mayweather, l’ex re della boxe; ed Esterino di Fiumicino sgambetta armato di strofinaccio per lustrare la casa padronale. Perché, se tanto mi dà tanto, un’altra servetta che si sorba quotidianamente un tale menage familiare difficilmente la trovano.

Ma un bel reality in casa Cirinnà quando lo fanno? I Cirinnaz farebbero faville sul grande schermo, mamma RAI gongolerebbe, e magari potrebbero pure togliere quel maledetto canone dalla bolletta dell’elettricità. Che già così è parecchio salata. Certo, per Fido Montino son spiccioli.

 

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