Napolitano: il tempo del commiato

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Napolitano: il tempo del commiato

In Italia la morte, è il momento in cui tutti veniamo rimpianti da parenti, amici, conoscenti e soprattutto da tutti coloro i quali ci sono stati ostili in vita. In questo paese siamo fatti così. Sarà lo spirito cristiano ma la morte ci porta a vedere solo il lato positivo di una persona.

Al di là di chi lo abbia osteggiato c’è comunque un certo rispetto trasversale per la figura di Napolitano.

Il governo

Unanime il cordoglio dei leader della maggioranza.

A cominciare dai rappresentanti istituzionali più importanti. Come la seconda carica dello stato, il presidente del senato Ignazio La Russa.”

Al presidente Napolitano, ho sempre riconosciuto la sua puntigliosa attenzione nei confronti delle nostre forze armate, del loro onore, delle loro qualità, della loro necessità di essere considerate uno dei momenti fondamentali della comunità nazionale. Ricordo, inoltre, che la sua parola fu decisiva affinché la celebrazione per i centocinquanta anni dell’Unità d’Italia avvenisse con l’importanza che meritava”.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, ha subito espresso il cordoglio l’intero governo per la scomparsa del presidente emerito della Repubblica.
Antonio Tajani segretario di Forza Italia e ministro degli esteri si è dichiarato “profondamente rattristato per la morte di Giorgio Napolitano. Abbiamo lavorato per anni insieme al Parlamento europeo. Non condividevo le sue idee, ma lo considero un importante protagonista della storia politica italiana. Sono vicino alla sua famiglia”.

Il segretario della Lega Matteo Salvini lo ha definito un protagonista della storia del paese.Un altro autorevole esponente leghista, pur riconoscendo le visioni opposte a Napolitano, gli ha reso l’onore delle armi.

Roberto Calderoli, ministro per gli Affari Regionali lo ha salutato dicendo: “Rendo onore ad un grande avversario, con cui però ho anche condiviso amicizia e stima. Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa del presidente emerito Giorgio Napolitano e la mia vicinanza alla sua famiglia in questo momento di dolore”.

Il Papa, Putin e Carlo III

Addirittura sua santità in persona, si è recata alla camera ardente di Giorgio Napolitano. Un fatto eccezionale soprattutto per un laico. Che avrà anche un funerale laico.

Re Carlo III lo ha ricordato, nelle sue condoglianze inviate al Capo dello Stato Sergio Mattarella, come: “un servitore dello Stato devoto che ha dedicato la sua vita e la sua carriera alla promozione della democrazia”.

Anche il presidente russo, Vladimir Putin ha mandato le condoglianze scrivendo anche che: “nella sua gioventù Giorgio Napolitano ha coraggiosamente combattuto il fascismo nella Resistenza ed ha servito fedelmente il suo Paese per molti anni, in alte cariche di governo e alla presidenza”

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