L’Europa in decadenza: Trump dice ciò che Bruxelles non vuole ammettere
Qualche giorno fa, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che l’Europa è un gruppo di paesi in decadenza guidati da leader deboli
In effetti, questi paesi non hanno saputo per oltre due decenni affrontare alcuni problemi cruciali per la loro sicurezza e indipendenza:
1) Non hanno saputo predisporre una politica estera e una difesa comuni.
2) Non hanno saputo rinunciare per molti anni alla loro dipendenza energetica da Mosca.
3) In compenso hanno attuato un efficace politica verso l’immigrazione clandestina provocando un invasione di delinquenti.
4) Questo e altro fa dell’Europa un attore di quarto ordine governata da incapaci e che non ha alcun ruolo sullo scacchiere internazionale
Donald Trump ha ragioni da vendere nel fare queste affermazioni perché il non riuscire ad affrontare in maniera seria e responsabile questioni di vitale importanza è sicuramente un sintomo di decadenza
Ovviamente, sono partiti gli attacchi dei soliti babbei leccaculo di questa stupida Europa, che hanno linciato mediaticamente il Presidente perché avrebbe attaccato l’Unione Europea.
No, cari babbei, Trump non ha attaccato l’Unione Europea, l’ha semplicemente descritta.
Ma e’ anche vero che gli stessi Stati Uniti sono andati incontro ad un decennio e passa in cui si intravedevano i sintomi della decadenza
Non tanto politica ma culturale.
E mi riferisco agli anni del duo Obama-Biden, agli anni in cui l’America veniva devastata, direi violentata, dalla cancel culture, dal politicamente correttissimo, dalle perverse e ripugnanti ideologie woke e gender e da un immigrazionismo sfrenato che ha messo seriamente a rischio la sicurezza nazionale
Tutte porcherie provocate dal marciume progressista.
Il Presidente Donald Trump ha messo un argine a questa deriva progressista perché e’ un leader forte.
Penso che sia giunta l’ora di mettere un argine al progressismo anche qui in Europa
In Europa ci vorrebbero più Orban e meno Macron.

