Laura Boldrini paladina degli assorbenti

Bisogna che Nek se ne faccia una ragione, Laura c’è. Purtroppo non è andata via, e non c’è nemmeno verso di togliersela dai piedi per ora. Combatte per i diritti umani la deputata di Liberi e Uguali Laura Boldrini, da anni. Si è battuta anima e corpo per farci diventare una colonia africana, ma oggi, con quel guastafeste di Salvini che ha chiuso i porti definitivamente, a Laura è toccato passare ad altro. Ecco che allora si è buttata sugli… assorbenti. Un problema fondamentale per il nostro Paese. 

Diamo la parola a Laura, però: “Doveroso abbassare l’iva sugli assorbenti, dal governo nulla di buono. Il costo degli assorbenti non è un problema che riguarda solo le donne ma l’economia di tutta la famiglia, compresi gli uomini”. Chiaro?

La questione Tampon tax (Tampax per gli amici) era già stata messa sul tavolo da Pippo Civati qualche anno fa, come riconosce la stessa Boldrini, poi il PD – anche grazie a queste emozionanti battaglie – ha dimezzato i voti. E Pippo degli assorbenti se n’è dimenticato. 

In effetti l’Iva al 22% è un pò altina, ma da qui a parlare di “discriminazioni che colpiscono in particolare le donne”, ci sarebbe quell’abisso che si chiama buonsenso, purtroppo quando la Boldrini vede rosso non ce n’è più per nessuno. E con gli assorbenti è andata sul sicuro.

Innegabile che il caro-tampone sia un dramma per le famiglie italiane, un nodo che è al centro anche di moltissime disgregazioni di nuclei familiari. Gli uomini, quei misogini che ammorbano la vita alle donne, a causa della Tampon tax sono costretti a sfacchinare giorno e notte per comprare i salvaslip a mogli e figlie. E non arrivano a fine mese per tamponare i flussi uterini.

Eh sì, perché con l’Iva al 22% un assorbente costa tra i 10 e i 15 centesimi di euro. Pensate che se una donna ne cambia due al giorno durante il ciclo mestruale, che di media dura 5 giorni, arriva a spendere un euro al mese con punte fino ad un euro e cinquanta. Se poi in famiglia del gentil sesso le rappresentati sono due, la soglia della povertà coincide con quella di casa. Punto.

Se la Bold nazionale riuscisse a spuntarla ne beneficeremmo davvero tutti, con l’Iva al 10% il prezzo di un assorbente scenderebbe di botto tra i 9 e i 13 centesimi – con un risparmio netto di ben 10 centesimi a ciclo mestruale. La vacanza estiva alle Bahamas non ve la leverebbe più nessuno.

A proposito di discriminazione, sarà il caso di ricordarti, cara Laura, che gli assorbenti sono stati utilizzati per la prima volta a Suda nella Grecia antica, quando Ipazia tirò un suo assorbente fatto di stracci ad un suo spasimante nel tentativo di scoraggiarlo…

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