La costituzione non è il vangelo.Se non funziona può essere migliorata

Non c'è testo che vada bene alla sinistra

dado è tratto

La costituzione non è il vangelo.Se non funziona può essere migliorata.

I premiato è il male minore. Io non sono mai stato un grande fan del premiato, ho sempre sostenuto il modello semipresidenziale francese. Però posso capire che Giorgia Meloni dovesse prendere una direzione. E magari che abbia cercato le più ampie convergenze possibili.

Ma tanto non vogliono convergere

Nonostante il primo dato fosse il pallino della sinistra, tanto innamorata una volta dell’opzione del sindaco d’Italia. Il Partito Democratico non è neanche disposto a lavorare per una soluzione condivisa.

Il PD è felicissimo di questa costituzione, perché consente la formazione di governi tecnici. Il Partito Democratico è incapace di vincere le elezioni. Questo non è un discorso propagandistico, è la mera costatazione dello stallo in cui un partito di consorteria, di equilibri di potere si trovano.

La DC, negli ultimi anni, se si fosse venuta a trovare in un sistema bipolare all’ opposizione si sarebbe disgregata. Manteneva il consenso mantenendo il potere. Il PD riesce ad infilarsi nelle crisi del parlamentarismo. Predica sul ruolo di garante del Capo dello Stato. Ma, per loro,il ruolo dei garante del Capo dello Stato consisterebbe nel mandare avanti le scelte del parlamento sulle scelte del Popolo.

Non amo il premierato ma a questo punto lo difendo

Ieri Giuliano Amato, presidente emerito della Corte Costituzionale, ha rilasciato un interessante intervista a Repubblica.

Un’intervista che ha lo scopo essenziale di difendere la scelta della supremazia assoluta del Parlamento. E il Presidente della Repubblica come un grande punto di equilibrio. L’elezione diretta del premier gli darebbe molta più l’autorevolezza rispetto al presidente.

Pienamente d’accordo. Allora,la naturale conseguenza dovrebbe essere voler far eleggere il presidente direttamente dagli italiani.

Se deve essere di garanzia, allora che cosa deve garantire? Il Parlamento sopra la volontà del Popolo? Io non sono assolutamente d’accordo che il parlamento sia sovrano, il popolo è sovrano.

L’unico modo di garantire la sovranità del Popolo è quello di garantire l’elezione diretta di chi lo governa e di chi lo rappresenta. Parlamentari eletti dai cittadini e capo del governo scelto dagli italiani.

I padri costituenti 

Quello che hanno scelto i padri costituenti, non è per forza di cose sacro ed inviolabile. Non sono i dieci comandamenti che DIO ha dato a Mosè.

Altrimenti i nostri figli, i figli dei nostri figli, tutti gli italiani, fin quanto esisterà un’Italia, saranno  vincolati a scelte che non hanno potuto prendere. Chi era un bambino quando fu varata la costituzione,dovrebbe essere sempre vincolato a quello che ha scelto suo padre? Anche quando ormai è un novantenne?

La Dichiarazione dei diritti dell’uomo del 1793, all’. 28, saggiamente recitava: “Un popolo ha sempre il diritto di rivedere, riformare e cambiare la propria Costituzione. Una generazione non può assoggettare alle sue leggi le generazioni future”.

È una riforma da fare

Nei miei sogni c’è un modello presidenziale, ma se a questo non possiamo arrivare,si vada sull’elezione diretta del Capo del Governo. Questa riforma la sosterrò. Posso trovare tutte le criticità che voglio nel premierato, Ma è molto meglio del sistema attuale. L’alternativa sarebbe fare derubare della loro sovranità gli elettori ancora per decenni.

Si dileggia questa riforma perché la maggioranza dovrebbe essere trovata , in caso di sfiducia del Premier, nella stessa coalizione?

È uno dei punti deboli del premiato, che mi portano ad optare per la riforma in senso presidenziale. Ma la norma a questo punto sarebbe sacrosanta. Perché impedirebbe a chi è stato mandato dagli italiani all’opposizione, ad assumersi la cosiddetta responsabilità di governare.

La responsabilità? È solo una presa in giro!

Chi viene mandato all’opposizione ha il dovere di fare opposizione. Una funzione fondamentale in democrazia. Non a tramare per ribaltare la volontà popolare. Per sostituirsi alla maggioranza.

Altrimenti è giusto ridare la parola al popolo. Si torna a votare e decide la gente, se non si può portare avanti il programma che si è  promesso. Questo vale anche più della volontà dei partiti. Diventa anche morale cambiare partito, per un parlamentare che è stato eletto direttamente dal popolo.

Perché di quella decisione risponde agli elettori, senza poter essere salvato dai trucchetti della politica.

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