Italia: boom di assicurazioni, assicuratori tutti licenziati!

La strana contraddizione dietro il fenomeno della self-insurance: ma conviene davvero?

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Italia & Assicurazioni –  Il 43% delle famiglie italiane risparmiano per far fronte agli imprevisti; entrando più nello specifico, il 20% accantona in vista della vecchiaia, il 21% pensa ai propri figli e il 14% è preoccupato dalla tutela della propria abitazione.

Dopo happy hour e coffee break, l’anglicismo più di moda nel pargolo 2021 è “self-insurance”; detto in italiano, metto dei soldi da parte perché potrebbe succedermi qualcosa.

La moda dell’autoassicurazione si è gonfiata il petto nel clima di totale incertezza causato dalla pandemia, con conti corrente gonfi come tacchini il giorno del Thanksgiving Day (+9.3% di  liquidità ad Ottobre 2020 rispetto all’anno precedente).

Ma ne vale veramente la pena?

➡️ In primis, vecchio ritornello che avrete già sentito da qualsiasi consulente finanziario mediamente “studiato”: l’inflazione erode i vostri risparmi! Purtroppo, mentre i vostri soldi riposano tranquilli, l’aumento del costo della vita non dorme mai, al massimo sonnecchia e un’inflazione del 3.5% annuo dimezza il valore del vostro capitale in meno di 20 anni!!!

➡️ In secondo luogo, esiste una sproporzione gigantesca tra quello che costa un’assicurazione e quello che un’assicurazione paga in caso di malcapitato evento. Un giovane padre trentenne con 240€ all’anno, ovvero 20€ al mese, ovvero meno di un caffè al giorno, assicura alla figlia neonata un capitale di 200.000€, fino a quando questa diventa una giovane ma matura donna di 20 anni, in grado di provvedere a se stessa.

➡️ In ultima analisi, l’assicurazione non è solo “spendere” dei soldi per una catastrofe che potrebbe accadere, ma è anche avere un alleato nella quotidianità. Non vi è mai successo di dover pagare delle bollette che ingiustamente, anche dopo la disdetta del contratto, il vostro gestore telefonico continuava a mandarvi? Non avete mai fatto cascare inavvertitamente l’iphone al vostro amico, rompendogli lo schermo? Non avete mai rinviato una risonanza magnetica per i tempi biblici d’attesa del sistema sanitario italiano?

Forse, allora, noi assicuratori non siamo poi tutti da licenziare?

 

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