In volo con Francesco Baracca a Nervesa della Battaglia.

Domenica 16 giugno 2019, a Nervesa della Battaglia, in quel di Treviso, presso il campo volo della Fondazione Jonathan Collection, si è svolto un interessante evento rievocativo per gli appassionati di aeromobili storici e di aviazione.


Nervesa della Battaglia è una cittadina Medaglia d’oro al valor civile , centro strategicamente importante tra il Piave ed il Montello, durante la Prima Guerra Mondiale, teatro di violenti scontri tra gli opposti schieramenti che causarono la morte di numerosi concittadini e la totale distruzione dell’abitato.

Nella motivazione della onorificenza si legge: “La popolazione costretta allo sfollamento e all’evacuazione, nonché all’abbandono di tutti i beni personali, dovette trovare rifugio in zone più sicure, tra stenti e dure sofferenze. I sopravvissuti seppero reagire, con dignità e coraggio, agli orrori della guerra e affrontare, col ritorno alla pace, la difficile opera di ricostruzione. Ammirevole esempio di spirito di sacrificio ed amor patrio”.
Proprio qui, a Nervesa della Battaglia, nel punto in cui la valle del Piave si apre nella pianura veneta,  località posta ai piedi del Montello, sorge un campo di volo la cui esistenza si intreccia in modo profondo con la storia dei luoghi che lo circondano e che sono stati il teatro di sanguinose battaglie aeree durante la Prima Guerra Mondiale.


A pochi chilometri sorge il Sacrario dei Caduti sul fronte del Piave ed il sacello del famoso Asso italiano Francesco Baracca, al cui ricordo è intitolata la struttura.
Ogni anno la struttura che ospita la Fondazione e Museo volante Jonathan Collection – Aerei Storici organizza il Baracca Day, un grande raduno di velivoli storici, voluto per rendere omaggio e celebrare uno dei più grandi assi dell’aviazione italiana di tutti i tempi.


Gli appassionati hanno potuto vedere in azione molteplici velivoli della Prima Guerra Mondiale, ivi compresa una replica volante del biplano SPAD XIII (I-GIAG) che sfoggia orgogliosamente le insegne personali dell’Asso italiano, Francesco Baracca appunto, fino ad arrivare ad aerei del primo e secondo dopoguerra.
La Fondazione “Jonathan Collection – Aerei Storici Famosi – O.N.L.U.S.”, si legge nel sito ufficiale, è una giovane organizzazione costituitasi con lo scopo di divulgare la memoria storica dell’aviazione e di promuovere l’attività di volo come valore storico e sociale, che si pone come obiettivo il mantenimento del patrimonio storico aeronautico perfettamente efficienti e pronti al volo. I velivoli d’epoca sono ospitati all’interno di una preziosa struttura unica al mondo: l’hangar Bessoneau Tipo H, ultimo esemplare originale della prima guerra mondiale ad essere impiegato in questa funzione.


Nella sua collezione spiccano, tra gli altri esemplari di Blériot XI-2M (1909), Caproni Ca.33Z (1914)Spad XIII R (1917)Fokker DR.1M (1917), De Havilland DH.82A Tiger Moth (1931) Avionautica Rio M-100S I-AGOS (1956) Rotorway Scorpion (1966)Wright Flyer 1-1903M Jurca MJ-77 Mustang Gnatsum (1975).

La storia della organizzazione inizia nel 1985 quando Giancarlo Zanardo, con il suo biplano Tiger Moth (I-GATO), percorre in solitario ben 5.000 km in 23 tappe. L’obiettivo è di celebrare il 75° anniversario della costituzione della prima Scuola di Volo Civile Italiana visitando molte scuole del nostro paese.
Per commemorare il 70° anniversario del “Volo su Vienna” effettuato dalla Squadriglia “Serenissima” nel 1918, il Fokker DR 1m (I-LYNC) di Zanardo effettua il volo San Pelagio – Vienna – San Pelagio nel 1988, l’anno successivo compie la trasvolata della Manica con un Bleriot XI-2 (I-PONI) in occasione dell’80° anniversario della straordinaria impresa di Louis Bleriot.
La zona del Montello rappresenta il sito ideale per sviluppare l’attività di volo della collezione sia per le sue dimensioni, sia in considerazione del contesto storico.

Il monumento a Francesco Baracca, difatti, il suo Sacello, sorge proprio a Nervesa della Battaglia.

Francesco Baracca è stato un asso dell’aviazione italiana, la sua prima vittoria ufficialmente confermata fu anche la prima in assoluto dell’aviazione italiana (1916).
Medaglia d’oro al valor militare durante la Prima Guerra Mondiale, gli vengono attribuite 34 vittorie aeree.

Il 19 Giugno 1918 mentre infuriava la Battaglia del Solstizio sul Montello, il giovane Maggiore Baracca fu abbattuto mentre mitragliava a bassa quota.

La sua morte è tutt’oggi avvolta nel mistero, come quella di un altro asso italiano, Italo Balbo; la versione italiana afferma che il Maggiore venne ucciso da un colpo sparato da terra, mentre la versione austriaca parla dell’abbattimento di Baracca da parte di un aereo ricognitore austriaco; altre ipotesi parlano di un suicidio per non subire gli effetti di un incendio a bordo o per non cadere in mano nemica.

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