Il peso di Italia Viva nell’eventuale ballottaggio a Firenze

Matteo Renzi

Il peso di Italia Viva nell’eventuale ballottaggio a Firenze

Parlare di eventuali risultati alle amministrative dell’8-9 giugno prossimi è piuttosto prematuro. Ad oggi vi sono dei nodi che non sono stati del tutto dipanati.

Schmidt è sempre più vicino ad essere il protagonista alle elezioni a Firenze

La sua figura risulta autorevole e forte, sempre più in crescita nei sondaggi. Ed è un candidato molto temuto dagli avversari politici di sinistra.

Schmidt-candidato piace. Ma molto più i fiorentini hanno voglia di cambiare aria. Dopo anni di presenza a Palazzo Vecchio del PD, si respira in ogni angolo di città una profonda delusione di come si è svolta la gestione del capoluogo toscano. Tante sono state le opere ancora ad oggi incompiute a Firenze, dal progetto stadio in itinere al progetto dell’aeroporto ancora da presentare; tante sono ancora le decisioni non condivise dai cittadini, come il divieto diesel euro 5 fine alle limitazioni a 30 km orari in città; tante sono le norme che hanno posto limiti ai fiorentini e che non sono gradite; tanti i problemi irrisolti di sicurezza in città.

Per non parlare dell’incognita tramvia, che sta ad oggi creando, e ancor più lo creerà in futuro, disagi per commercianti e residenti

La discontinuità con il passato è il core brand di Schmidt. Cavalca l’opinione di chi vuole il cambiamento. E a chi storce il naso delle origini “poco fiorentine” dell’ex direttore degli Uffizi, si può rispondere che oramai siamo abituati. Dopotutto anche Nadella non è nato in riva all’Arno.

A Firenze il ballottaggio viene dato per scontato. La sfida sarà fra Sara Funaro e Eike Schmidt. In tutti i sondaggi finora pubblicati, la coalizione dei partiti di centro-sinistra non riesce a sfondare il cap del 50%. Compagini troppo divisi, candidature molteplici, che, oltre la Funaro, vedono coinvolti Cecilia Del Re, Dimitrij Palagi e Tomaso Montanari.

I sondaggi più benevoli per la coalizione della Funaro vedono un risultato de un 47% al primo turno

Sembra scontato, salvo sorprese dell’ultimo momento, che in caso di ballottaggio le varie anime, al primo turno divise, potrebbero ricompattarsi. E a quel punto per chi correrebbe Italia Viva?

Occhi puntati, anzi spalancati, sulle decisioni di Renzi. Sempre secondo i soliti sondaggi Stefania Saccardi, candidata renziana, dovrebbe raggiungere un risultato tra il 10 e il 14%. Voti che fanno gola alle coalizioni per arrivare a governare Firenze. Renzi, quindi, potrebbe essere davvero l’ago della bilancia sulla sponda dell’Arno. E magari puntare a qualche richiesta in più per ottenere posti di rilievo nella nuova giunta di Palazzo Vecchio.

La distanza prevista dai numeri pubblicati fra la Funaro e Schmidt sono davvero risicati. In alcuni casi di parla solo 8 punti di differenza

Ecco quindi l’importanza di sapere le intenzioni di Renzi. Al momento non è dato sapere. E’ troppo prematuro. L’unica cosa certa è che le scelte che Italia Viva potrebbe fare su Firenze avranno certamente ripercussioni nazionali. E viene in mente la citazione di Dan Brown “se sai dove guardare, Firenze è il paradiso”.

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