Il centrodestra in Toscana ha scoperto un fuoriclasse che potrebbe surclassare Renzi.
Si chiama Alessandro Tomasi ed è il sindaco di Pistoia tra i più amati in Italia.
In un panorama politico spesso dominato da figure consolidate e consensi stabili, emerge con forza un nome che sta ridefinendo il concetto di leadership locale e aprendo nuovi scenari per il centrodestra in Toscana: Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia.
I numeri parlano chiaro. Secondo l’ultima indagine del Governance Poll 2025, curata da Il Sole 24 Ore, Tomasi raggiunge un gradimento del 57%, con un incremento di ben 5,5 punti percentuali rispetto al giorno della sua elezione
Questa crescita non è soltanto numerica, ma profondamente simbolica. In una regione storicamente orientata verso il centrosinistra, Tomasi si afferma come il sindaco toscano più apprezzato, posizionandosi al 19° posto su 97 primi cittadini italiani monitorati. Un risultato che rompe gli equilibri politici tradizionali e che accende i riflettori su una possibile, concreta candidatura alla guida della Regione.
Parallelamente, lo stesso Governance Poll registra un risultato positivo anche per l’attuale governatore Eugenio Giani, che tocca il 58,5% di consenso con una crescita di +6,5 punti. Tuttavia, se Giani rappresenta la continuità di un modello regionale consolidato, quel modello politico che e al centro di scandali Keu, e per ultimo Prato, Tomasi incarna la novità di un progetto alternativo capace di parlare al cuore di un elettorato sempre più variegato
Le reazioni non si sono fatte attendere. Anche da ambienti esterni alla sua città, si riconosce a Tomasi una capacità amministrativa fuori dal comune. Un recente comunicato istituzionale di Firenze lo definisce esplicitamente come «tra i tre migliori per crescita di gradimento a livello nazionale», auspicando che il suo modello venga «portato a livello regionale».
Ma cosa rende Alessandro Tomasi un caso politico degno di attenzione?
Innanzitutto, la sua gestione pragmatica, vicina ai cittadini, priva di retorica e fortemente ancorata ai bisogni reali delle comunità. In secondo luogo, la sua capacità di raccogliere consensi trasversali, parlando tanto alla destra moderata quanto a quella più identitaria, senza perdere di vista l’equilibrio amministrativo.
Non si tratta solo di un buon sindaco, ma di un potenziale leader regionale. In un momento in cui il centrodestra cerca figure credibili e popolari in Toscana, Tomasi rappresenta non soltanto un’opzione, ma una vera e propria risorsa strategica.
Il suo nome si impone con sempre maggiore forza nei corridoi della politica nazionale, dove c’è chi scommette su una sfida futura capace di ridefinire gli equilibri nella terra di Renzi, superandolo non solo per carisma, ma anche per solidità amministrativa
Se gli verrà data l’opportunità di candidarsi alla presidenza della Regione Toscana, Alessandro Tomasi potrebbe diventare il governatore più amato della storia regionale, rappresentando un punto di svolta per l’intero centrodestra italiano.
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