Sporco fascista!

Qualcosa si sta muovendo: la brigata di chi non ha più paura di nascondersi sta ingrossando le proprie fila. Luca Toni non ha mai nascosto di essere un uomo di centrodestra. E come tale, con coerenza, si è nuovamente professato a favore di Matteo Salvini. E allora? E allora, come sempre accade, i democratici neofascisti di sinistra si sono distinti per quello che riescono a fare meglio: insultare chi non la pensa come loro.
I social di ieri sono pieni di offese al bomber della nazionale. Come se essere di centrodestra sia un attentato alla Costituzione.

Mi fa schifo che la popolazione di sinistra non riesca ad accettare la diversità di vedute. Io sono di destra, non di centrodestra, e se un essere umano (per essere uomini bisogna avere altre qualità morali) dice di essere di sinistra, me ne frego!
Invece no: in Italia se sei di sinistra sei nel giusto, sei tremendamente chic, vieni invitato nei salotti buoni e se hai culo puoi pure trovare una Rakete qualsiasi che viene imboccata di gamberi da un Toscani o da un Ginostrada.
La malattia del millennio è il politically correct.

Poi bravi loro: fino a ieri invocavano nuove elezioni e la caduta del governo. Ed oggi sono a fare lingua in bocca con i pentastellati. Altro bell’esempio di banderuola. Un vomito insomma.
Ci fosse un Presidente degno della carica che ricopre direbbe: cari PD, siete sempre stati all’opposizione denigrando l’operato dei 5S, ebbene ora non vi alleate con loro ma si va a elezioni. Però poi Salvini e Meloni farebbero all-inn, e questo sarebbe l’inizio della fine del mondo.
Pertanto il telecomando indica la strada e le camere non vengono sciolte.

Ad maiora!

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