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Home Attualità

Ema ammette: “Più rischi al cuore dopo la seconda dose di Moderna”

di Paolo Sebastiani
7 Ottobre 2021
In Attualità
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EMA
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L’Ema ammette la possibilità di “effetti indesiderati per il cuore dopo la seconda dose di vaccino Moderna”. La conferma è arrivata dall’Adnkronos, che reso noto quanto affermato dell’agenzia europea del farmaco. Tali conclusioni sono basate su “analisi preliminari di nuovi dati, relativi alle segnalazioni di effetti cardiaci indesiderati successivi a vaccinazione anti-Covid con prodotti a mRna, e provenienti da Paesi nordici, fra cui anche Svezia e Danimarca”.

Stop alla somministrazione ai giovani

Proprio Svezia e Danimarca hanno annunciato a sorpresa lo stop alla somministrazione del vaccino ai giovani. Con meno di 30 anni in Svezia, 18 in Danimarca. I dati raccolti, spiega l’Ema, “indicano la possibilità che il rischio di miocardite negli uomini più giovani possa essere maggiore dopo una seconda dose di Spikevax (ovvero il vaccino di Moderna) rispetto a una seconda dose di Comirnaty di Pfizer – BioNTech, sebbene sia necessaria un’ulteriore valutazione”.

Ora l’agenzia del farmaco “valuterà i nuovi dati per determinare se è necessario aggiornare i consigli attuali nelle informazioni di prodotto”. Alla base di questo nuovo allarme c’è un “aumento delle segnalazioni di effetti collaterali come miocardite e pericardite” aveva spiegato nelle scorse ore l’autorità svedese per la sanità pubblica, pur precisando che “il rischio di essere colpiti da questi effetti collaterali è molto basso”.

Conclusioni condivise anche dall’Ema, secondo la quale “le nuove analisi di dati provenienti da Paesi nordici (Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia) mostrano come la miocardite si verifica più frequentemente dopo la seconda dose di Comirnaty e Spikevax”, oltre a suggerire la “possibilità che il rischio di miocardite negli uomini più giovani possa essere maggiore dopo una seconda dose di Spikevax rispetto a una seconda dose di Comirnaty, sebbene sia necessaria un’ulteriore valutazione dei dati”.

Insomma, si comincia ad aprire uno spiraglio nella cortina di ferro della negazione a tutti i costi di qualsiasi effetto collaterale dei vaccini.

 

https://www.adhocnews.it/quando-il-nobel-parisi-parlava-di-covid-e-bassetti-rideva-video/

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Tags: DANIMARCAEMAIN EVIDENZAMODERNASVEZIA
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