Bancomat addio, chiusi 831 sportelli nell’ultimo anno

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Prelevare presso gli sportelli Bancomat potrebbe diventare sempre più difficile e costoso. Nell’ultimo anno si è assistito alla chiusura di numerosi punti Atm, poiché, a quanto pare, la gestione del contante è diventata un’attività non più strategica né profittevole per le banche, soprattutto dopo la diffusione dell’utilizzo sempre maggiore dei canali digitali.

Non tutte le regioni, però, stanno procedendo di pari passo. In totale sono già 831 gli sportelli bancari chiusi nel 2020 in Italia, con Bankitalia che ha reso noto come le filiali siano diminuite del 3,4% rispetto al 2019. Nel Bel Paese, attualmente, c’è una banca ogni 2.522 abitanti e in 2.802 comuni non vi è alcun istituto di credito.

Ma qual è la situazione, regione per regione, relativa alla presenza di sportelli Atm? In Valle d’Aosta c’è stata una riduzione delle filiali da 79 a 74 (-6,3%), in Liguria il calo è stato del 5,8% (le filiali sono passate da 677 a 638), mentre in Abruzzo gli sportelli sono diminuiti da 526 a 496 (-5,7%).

Bancomat e Banche

Non va meglio in Emilia-Romagna, che registra un calo del 5,5%, più o meno come la Basilicata che ha avuto una diminuzione pari al 5,4%. La Sicilia ha registrato un -4,4%, il Friuli-Venezia Giulia un -4%, il Piemonte un -3,9% e l’Umbria un -3,7%. Il Lazio è calato del 3,5%, la Puglia è tra le regioni meno colpite con una diminuzione di sportelli del 2% (gli Atm sono scesi da 1.077 a 1.055). Il Trentino-Alto Adige ha registrato un calo del 2,3%, con il numero delle filiali passato da 736 a 719, e la Lombardia ha avuto un calo del 2,4% con 4.699 sportelli attualmente attivi.

Come avevamo già ricordato su ilgiornale.it, quella degli istituti bancari italiani è una bomba ormai deflagrata nel 2008, poco dopo il fallimento del colosso americano Lehman Brtohers. Dal picco di 34.139 presenti in Italia nello stesso anno, infatti, si è arrivati ad un progressivo e costante calo: in questo scenario sicuramente già non idilliaco, poi la pandemia legata al Coronavirus ha dato l’ultima stoccata decisiva, portando al raggiungimento dei dati peggiori riscontrati fin qui negli ultimi 25 anni.

Alcune banche in particolare, come già anticipato, hanno deciso di disinvestire totalmente. I bancomat in Italia del gruppo olandese Ing erano 62, ma dal primo luglio non sono più operativi. I clienti della banca, 1,3 milioni, che vorranno prelevare potranno farlo solo attraverso gli Atm di altre filiali bancarie secondo le condizioni economiche previste dal contratto e dovranno versare assegni inviandoli tramite casella postale. Tutte le altre operazioni, invece, saranno svolte attraverso il sito ing.it, l’app Ing, il servizio clienti Ing e la chat.

Ignazio Riccio per Il Giornale

 

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