Anche la PlayStation inneggia a Black Lives Matter

Sony ha una rilasciato una nuova skin a tema BLM per un malinteso senso di giustizia

PlayStation

Con una mossa a sorpresa la Playstation si veste del logo del pugno chiuso di Black Lives Matter.

Il simbolo neobolscevico del sedicente movimento per i diritti dei neri, responsabile di immagini da guerra civile negli Stati Uniti e di vittime innocenti è  stato omaggiato dalla Sony.

La compagnia nipponica ha diffuso nelle ultime ore un tema gratuito intitolato per PlayStation 4, appunto, “Black Lives Matter”.

Un tema che vorrebbe rappresentare il sostegno e la vicinanza a tutte le vittime del razzismo.

Tale skin è molto semplice e minimale, e si mostra com uno sfondo nero su cui campeggia un pugno chiuso, divenuto ormai il simbolo del movimento, con in alto la presenza dell’hashtag BLM.

La  descrizione ufficiale

In un tweet la descrizione  ufficiale della major dell’intrattenimento.

Dai alla schermata Home del tuo sistema PlayStation 4 un tocco personale con questo tema speciale per mostrare il tuo supporto al movimento Black Lives Matter”.

I disordini razziali

In realtà, a Black Lives Matter, la morte di George Floyd ha fatto da pretesto per inscenare una guerriglia urbana che spesso ha reso vittime gli stessi afroamerican.

Non ultimi proprio i proprietari neri di negozi saccheggiati dai nullafacenti riottosi, manifestanti per diritti a loro dire negati dai bianchi suprematisti.

Bianco supremetista per antonomasia ovviamente Donald Trump, contrapposto al nerissimo (o no) Biden, o alla indio-giamaicana Kamala Harris che di africano non ha nulla.

Il logo che piace al mondialismo

Sony ha rilasciato un tema gratuito per PlayStation 4 ispirato al Blm: pugno chiuso su sfondo nero e hashtag #Blm in alto, nel menu.

Il comunicato promozionale, ossia commerciale, del “movimento anticapitalista” recita: “Black Lives Matter è una rete globale che lavora al fine di portare giustizia, sanità e libertà ai neri in tutto il mondo”.

Dalla morte di Floyd, gli obiettivi sono stati i seguenti: guerriglia cieca contro la polizia, aggressione a chiunque non abbia la pelle nera, assalti ai negozi, se occorre uccidendo i titolari, anche afroamericani, distruzione di monumenti, imposizione di un revisionismo demente, chiamato “cancel culture”, con cui si riscrive non tanto la storia quanto la logica in nome di un integralismo fanatico.

Obiettivo Trump

Nel mirino di Blm sono le presidenziali americane con l’obiettivo di nuocere a Trump.

Dopo gli impeachment farlocchi ad opera della rancorosa Nancy Pelosi, ora anche una multinazionale delle consolle ci si mette.

Quanto influirà al voto di novembre non si sa, ma sicuramente indottrinamento dei ragazzini che smanettano sulla console farà loro identificare il marchio Blm con una moda, una giusta crociata.

 

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