NESSUN DORMA E SI SMETTA DI SOGNARE
‘Venga dotto’ ‘ venga venga dotto’ ‘Ancora ‘n pochetto , ecco … Venga dotto’…..venga a véde quanti dani emo fatto a la màchina’.
La storiella mi è venuta in mente mentre ascoltavo il discorso di Mattarella a Coimbra
A sentire la lunga teoria di argomenti non proprio originali e più che distanti dalla realtà, mi montava una pena infinita più che un comprensibile sdegno.
Mi domandavo come fosse possibile che il primo cittadino di un paese così importante fosse disponibile a fare quelle figure in mondovisione.
Non può un personaggio ultraottantenne, presidente praticamente a vita della repubblica italiana, coltissimo, fare retorica fasulla per valorizzare un ente che è ridotto a un’ ‘illusione ottica’ come dice un direttore editoriale danneggiando irreversibilmente il paese
Il posteggiatore che dà le indicazioni è l’allegoria del nostro personaggio che posteggia la nazione in uno stallo di attivo ossequio ai diktat dell’odierna UE.
E oggi che la vettura va a sbattere : ‘ Nessun dorma’.
Ma non è un’unica voce,c’è un duo presidente della repubblica e ex presidente del consiglio a cantare la romanza.
Entrambi di educazione cattolica osservanti seguaci degli insegnamenti di Ignazio di Loyola semicoetanei hanno traversato indenni e in posti di assoluto privilegio istituzionale la prima ,la seconda e la neonata terza repubblica.Prova che possiedono fra le altre affinità, straordinarie capacità di galleggiamento e una eccezionale sapienza sulla scelta di rotte, equipaggi, flotte, parti vincenti.
Del secondo fece una fotografia non onorevole un inquilino quirinalizio che lo definì ‘vile affarista’ ‘ socio di Goldman Sachs’, non degno di ricoprire il ruolo di presidente del consiglio
A Draghi è stata attribuita l’organizzazione dell’incontro nel 1992 nel panfilo Britannia per la prima importante svendita delle ricchezze nazionali, ai suoi ‘ soci’ secondo quel presidente o meglio alla finanza angloamericana, come confermò a suo modo l’ambasciatore e giornalista Sergio Romano.
Mario Draghi secondo molti, dopo la presidenza Mario Monti dette il colpo di grazia da presidente del Consiglio voluto da Mattarella, alle speranze di rinascita del paese riallacciandosi all’opera intrapresa tre decenni prima
Egli e il suo sodale furono anche così abili da assicurarsi una sorta di successione politica per evitare discontinuitá.
Come alcuni avevano avuto sentore, purtroppo l’assegnazione del ruolo di ‘opposizione del re ‘all’odierna presidente del consiglio, non era un fuor d’opera.
Costei viene sovente accusata di rappresentare un Draghi II,
anzichè l’affermazione di una linea che elidesse quelle politiche e offrisse un’alternativa.
Per moltissimi ha finito per sposare le posizioni di Draghi-Mattarella,dando l’impressione di ascoltarne i consigli, facendo continue dichiarazioni di stima alla diadi
Si dice a sua difesa da molti che vi è costretta per ‘non andare a casa’. Ma se così fosse forse meglio a casa a ricostruire la speranza che soffocare in quest’abbraccio .
Il duo ha stimolato a darsi una mossa come Italia e come Unione Europea perchè anche a loro dire sembra si stia sfasciando tutto.
Si sono proposti come i pompieri dopo aver interpretato il ruolo di incendiari.
Se volessimo aderire al ‘Nessun dorma’ e ci volessimo svegliare davvero sarebbe ingiusto lasciar fuori dal reset i portatori d’acqua di questa squadra cioè Monti e Prodi, gli Oriali indefessi, disponibili all’impopolarità per proteggere il duo di punta
Né colui che apparente duplo di Mattarella organizza la tenuta del sistema burofunzionariale dello stato intanto che si attende alla sua demolizione : il dr Ugo Zampetti, segretario generale al Quirinale.
In limine alla tragedia si organizza invece il simulacro di barca di salvataggio del paese in un’UE che vuol correre alle armi e imporre nuove sanzioni alla Russia, trasformando la tragedia in farsa tragica.
Nel mentre tutto questo é in moto il timore di verità demoralizzanti fa sì che il governo valorizzi la macrosciocchezza che impaurì Berlusconi ( ma lui aveva una banca )e così si legge”Lo spread torna sotto quota 100. Meloni : la stabilità é essenziale”.
Insomma “tutto va ben madama la marchesa”.
Ma oltre a ignorare il contesto, trascura che ,come del pari si legge, “Crollano i redditi e il potere d’acquisto,la grande gelata sul lavoro autonomo. ” Cioè sul 99,6 % delle imprese nazionali
Questo paese ha bisogno di verità, di smascherare i falsi profeti,di un governo che ritrovi se stesso, di cittadini che dimentichino per un po’ l’opportunismo e le fazioni che da sempre hanno umiliato le nostre contrade e hanno fatto trionfare i peggiori.
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