• Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
oAdHoc News Quotidian
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
AdHoc News Quotidiano
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Esteri

Il Duello (strategico) tra Trump-Musk

di Silvia Castellani
11 Giugno 2025
In Esteri
0
Il Duello (strategico) tra Trump-Musk
20
VISITE
CondividiTwitta

Il Duello (strategico) tra Trump-Musk

Già durante cerimonia di ingresso di Trump alla Casa Bianca a gennaio scorso molti lo avevano previsto. Due personalità così prorompenti ai posti di comando degli Stati Uniti non potevano restare. E’ così è avvenuto.

Lo strappo tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e l’ormai suo ex consigliere e braccio destro, Elon Musk, è profondo. I due imprenditori, self made men, scaltri, visionari ed entrambi utilizzatori compulsivi dei social, stanno tirando fuori le armi per un duello fino all’ultimo fendente. Alcuni speravano in un riavvicinamento per utilità e dunque ad una repentina riconciliazione. Ma ad oggi nessun passo avanti si profila all’orizzonte.

Anzi al contrario. Il tempo sta logorando ulteriormente i rapporti

Trump ha espresso dichiarazioni al vetriolo verso Musk affermando che non intende neanche “incontrarlo e parlarci, perché quel poveretto”, termine davvero utilizzato per Musk dal Tycoon, “non sta bene“, alludendo a problemi di natura mentale dell’avversario. E per ripicca il Presidente sta pensando di vendere la Tesla acquistata come segno di amicizia nei mesi della campagna elettorale e di stralciare i contratti già firmati sulla navicella spaziale Dragon, allo studio nei laboratori di SpaceX, togliendo tutti i finanziamenti statali al progetto. Infine vuole procedere con la revoca di tutti gli ordini e contratti statali verso le aziende del suo ex amico.

Da parte sua Elon Musk ha, a sua volta, alzato il tiro verso l’inquilino della Casa Bianca sul suo “”X, dove ha più volte indicato il pollice in alto su alcuni commenti degli utilizzatori del suo social, dove si affermava che “Trump dovrebbe essere sottoposto a impeachment e sostituito da JD Vance”

Riguardo le ritorsioni di Tycoon, Musk non è per niente turbato. Sull’unico veicolo statunitense attualmente operativo per il trasporto di astronauti e rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) Dragon, Musk continuerà nello studio e implementazioni anche senza i soldi dei contribuenti e stemmi americani, così come marginali sono gli interessi verso gli acquisti federali.

Il New York Times ha dichiarato, senza tanti giri di parole, che Elon Musk potrebbe usare i suoi miliardi direttamente contro Trump, contro i suoi alleati, contro i suoi collaboratori e contro tutte le azioni politiche che sono nella agenda di Tyconn

Sui social Elon Musk sottolinea che ha contribuito alla campagna elettorale di Trump per oltre 250 milioni di dollari. Soldi che potrebbero essere switchiati anche in altri interessi politici. Un assist alle prossime elezioni verso i democratici americani.

Per trovare il modo di punire Musk (e alleggerire la posizione personale di Trump verso il magnate sudafricano), il capo della Casa BIanca ha nominato un nuovo consigliere, Steve Bannon, il quale ha il compito di procedere con il taglio delle spese federali e ridurre gli sprechi nella pubblica amministrazione

Le aziende di Musk saranno le prime ad essere “tagliate” negli ordinativi. Inoltre il Governo vorrebbe allontanare il magnate sudafricano puntando su indagini ad hoc a suo carico derivante dal suo status di immigrato illegale e quindi con la possibilità di essere espulso immediatamente dagli Stati Uniti.

Una lotta fra titani, quello di Trump e Musk. Quest’ultimo se non avrà vita facile in terra americana, ha già annunziato che potrebbe attaccare il Presidente in ogni modo possibile, soprattutto sul caso Epstein, uno degli scandali più mediatici e controversi che gli Stati Uniti abbiano passato negli ultimi 50 anni. Ha fatto intendere che ha prove schiaccianti dei rapporti che esistevano fra Trump e Epstein

Ad oggi, nonostante le pubbliche accuse e le ”punzecchiatine “ dei social, non si sono però riscontrate conseguenze concrete su piani legali ed economici. La loro rottura invece ha notevole influenza in campo politico e sulle conseguenze di future tornate elettorali americane. “X” lo scorso anno ha dato un forte aiuto come volano di attività mediatica politica dando specifiche indicazioni di voto all’opinione pubblica.

Gli analisti americani parlano apertamente di un rapporto “instabile”, conflittuale ma non insanabile. In effetti salvo qualche commento, anche cattivo, sui social non vi sono stati attacchi diretti l’uno contro l’altro

I due non stanno dimostrando aperta ostilità. Una rottura “ufficiale” al momento non c’è stata. Il loro è un rapporto strategico fra due personalità forti e decise, estremamente pragmatiche, e che quindi, fintanto che prevarranno interessi economici, non sarà oggetto di un blocco definitivo.

Leggi anche:

https://www.adhocnews.it/

www.facebook.com/adhocnewsitalia

SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT

Tags: DONALD TRUMPELON MUSKPRIMO PIANOREPUBBLICANISTATI UNITI
Articolo precedente

Dalla sconfitta sul campo a quella nelle urne: perché la sinistra non riesce a imparare dai propri fallimenti

Prossimo articolo

La corazzata Potemkin e Landini: un finale con bandiera rossa ammainata

Prossimo articolo
La corazzata Potemkin e Landini: un finale con bandiera rossa ammainata

La corazzata Potemkin e Landini: un finale con bandiera rossa ammainata

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Contatti e informazioni AdHoc News
  • Partners & Advertising
  • Privacy policy
  • Cookie policy

© 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport

© 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.