Siamo nel cuore dello #speyside, quindi nel cuore della Scozia del malto. La Glen Moray è una distilleria che ha un marchio di fabbrica piuttosto definito, ed è quello della morbidezza dei propri prodotti. Un whisky Glen Moray ha nella morbidezza il suo carattere distintivo.
Alcuni articoli fa dicevo che il whisky non è altro che birra distillata. Se vogliamo essere più cinici possiamo pure dire che ogni birra prodotta è un whisky mancato. Con Glen Moray questo concetto si amplifica notevolmente. Infatti la distilleria nasce nel 1897 sulle rovine di una vecchia fabbrica di birra.
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Dall’anno della sua fondazione, che è stato nel 1897, ad oggi, questa distilleria ha avuto solo cinque Master Distiller. Un senso di appartenenza aziendale assoluto. Oggi il MD è Graham Coull che esemplifica il suo lavoro con questa frase: “Con un grande team di supporto di lunga data che lavora alla creazione dello spirito, sono sempre contento della qualità di ogni nuovo prodotto di Glen Moray. Spetta quindi a me scegliere il momento ottimale di maturazione per rimuovere dalle botti il whisky, al fine di garantire la massima qualità Single Malt in ogni bottiglia”.
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Al Roma Whisky Festival ho avuto l’onore di conoscere Iain Allan, manager del centro visite della distilleria. Mentre parlavamo allegramente di malto e distillati vari, assaggiando un ottimo Chardonnay Cask Finish (invecchiato prima in botti ex-bourbon e poi passato 8 mesi in botti di chardonnay, con sentori di crema al limone, pera e cannella; gusto pulito e fresco e di corpo medio, 75/100) Iain ha tirato fuori dal cilindro due prelibatezze introvabili: il Peated PX Finish 2010 e il PX Finish 1998.
Oggi Assaggiamo: PX Finish 1998
Voglio soffermarmi a parlare di quest’ultimo che mi ha fatto innamorare. 15 anni di invecchiamento in botti ex-bourbon e ulteriori 4 in Pedro Ximenes. Un whisky decisamente complesso che purtroppo è possibile acquistare solo al centro visitatori della distilleria.
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Note Degustative:
Colore: Caramello
Naso: Fichi secchi, miele di castagno e prugna
Gusto: Cioccolata, ma morbido come seta.
Finale: Di buon corpo, risalta la dolcezza del PX senza però impastare la bocca
Considerazioni: Purtroppo non se ne trova in giro e devo ringraziare Mr. Allan per questo assaggio. 90/100