Vittorio Sgarbi: il centrodestra indichi subito Draghi

Sgarbi

Vittorio Sgarbi: “Il centrodestra indichi subito Draghi. Puntare su Berlusconi una battaglia persa”.

Così il celebre critico e politico, sulla questione che terrà banco dall’anno nuovo sulla scena politica Italiana.

Lui, dal canto suo a gennaio inizierà un tour elettorale di “Rinascimento”, la sua creatura partitica, in 100 teatri in altrettante città d’Italia.

Il 6 febbraio il Movimento “Rinascimento – Partito della Cultura”inizierà il lungo cammino verso le elezioni del 2023 con 100 incontri, in 100 teatri, in 100 città.

Vittorio Sgarbi annuncia così l’inizio della campagna elettorale e di iscrizioni al movimento che, alle ultime elezioni amministrative, si è attestato con una media di voti espressi tra il 2 e il 3%.

Sull’elezione del Capo dello Stato il suo invito al centrodestra è ad “assumere il ruolo di protagonisti nelle prossime elezioni del Presidente della Repubblica, senza indulgere in candidature di bandiera”

“La mia proposta è che, invece di candidarsi in prima persona o di essere candidato, Berlusconi, indichi fin da ora, un’offerta che gli alleati di governo non potranno rifiutare, anticipandoli, come io farò sin dalla prima votazione: il nome di Mario Draghi.”

Il Pd non potrà dire no a Draghi, mentre nel mondo dei 5 Stelle, ortodossi e dissidenti, nascerà lo scompiglio, con benefici effetti per tutti”

“Se dal conclave di Villa Grande – conclude Sgarbi – uscirà, per soggezione, il nome di Berlusconi, il centrodestra dovrà ritenere persa la partita, trovandosi poi a convergere su un nome proposto da altri.
Rinascimento non intende condividere una battaglia persa.
Avrei volentieri, con amicizia, suggerito questa posizione a Berlusconi stesso”.

 

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