• Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
oAdHoc News Quotidian
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
AdHoc News Quotidiano
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Politica

Vince Giani. Tomasi non riesce a conquistare i moderati

di Silvia Castellani
14 Ottobre 2025
In Politica
0
Toscana
19
VISITE
CondividiTwitta

Vince Giani. Tomasi non riesce a conquistare i moderati

In una tornata elettorale che consegna al centrosinistra una vittoria inequivocabile, Eugenio Giani emerge come il vero vincitore, anche al netto delle spinte centriste che avrebbero potuto indebolire il suo dominio elettorale.

L’obiettivo di Alessandro Tomasi di “raschiare” voti tra i moderati, attraverso una lista civica autonoma e l’alleanza con il centrodestra ufficiale, si è rivelato non produttivo in termini di voti

La strategia di Alessandro Tomasi puntava a intercettare elettori moderati del PD disillusi, proponendosi come alternativa più centrista rispetto agli schieramenti tradizionali, sempre più spostati verso posizioni di estrema sinistra. L’idea era semplice. Si trattava di “rubare” quei voti che non si identificano né con il fronte esplicito del centrodestra, né con quello del centrosinistra. Tuttavia, nella realtà concreta delle urne, questa manovra non ha funzionato. E le ragioni sono molteplici.

Prima di tutto I’identità poco chiara. Una lista civica che si pretende “di sintesi” spesso finisce per essere percepita come nebulosa, incapace di trasmettere valori chiari e distintivi

Ma ha giocato un ruolo essenziale anche il principio oramai appurato dell’effetto contrapposizione. Molti elettori moderati, di fronte alla polarizzazione crescente, preferiscono scegliere schieramenti forti piuttosto che “mezze misure”.

A Tomasi ha pesato anche un’immagine non proprio riconoscibile. Seppur negli ultimi tempi abbia girato in largo e lungo la Toscana, per molti non era ancora conosciuto, non era un personaggio “costruito” nel tempo per fronteggiare la omnipresente e potente figura di Giani.

C’è inoltre da rilevare che il “campo largo” toscano ha tenuto

L’asse del centrosinistra ha saputo mobilitare maggiormente la base e costruire una coalizione più convincente, tagliando le gambe a qualsiasi aspirazione centristica.

Tomasi non è riuscito a drenare un numero significativo di voti moderati verso il suo schieramento, e la strategia si è rivelata inefficace sotto molteplici punti di vista. In molti ambienti interni del centrodestra erano circolate tensioni e resistenze. La scelta di affiancare la lista civica ha sollevato malumori su chi dovesse davvero dettare la linea, sul “peso” degli elettori moderati rispetto alla base tradizionale.

Gli altri partiti alleati di centrodestra poi non hanno aiutato.il candidato Presidente del CentroDestra

Gli estremismi “vannacciani” della Lega non hanno portato risultati al progetto Tomasi. Il partito di Salvini ha faticato a mediare tra le sue due anime. Il risultato è stato un’amalgama debole. Così, la Lega non è riuscita a dare l’impulso decisivo che Tomasi sperava.

Forte invece la crescita di Fratelli d’Italia, secondo partito dopo il PD in Toscana, egemone nella coalizione di centrodestra, compagine che si è dimostrata forte, credibile e determinata.

Unico velo elemento di vittoria nella debacle del centrodestra toscano

Al contrario, la vittoria di Giani oltre che il frutto della personale popolarità e del radicamento nel centrosinistra, si è giovata del fatto che il fronte progressista è riuscito a mantenere coesa la propria alleanza, a mobilitare le energie attive e a offrire uno schema credibile. Si è formata una coalizione “larga”, inclusiva, che ha saputo dare un messaggio unico e continuo durante tutta la campagna.

In questo contesto, ogni tentativo di “sottrazione” centrista si è scontrato con il muro compatto del blocco rivale

Giani ha potuto raccogliere consensi non solo tra i fedelissimi del centrosinistra, ma anche tra quei moderati che non volevano “mettersi in gioco” con proposte nuove e poco testate.

La sconfitta di Tomasi non è solo politica. È segnala del limite nella capacità del centrodestra di elaborare progetti “di sintesi”, elemento da studiare e analizzare alla luce dei risultati ottenuti.

La Lega dovrà riflettere: continuare a supportare progetti “moderati” o tornare a concentrarsi sulla sua identità forte?

E il centrodestra nel suo complesso dovrà capire se la risposta è nella polarizzazione netta o nella costruzione di strutture centriste credibili.
Da parte sua, Giani esce rafforzato non solo sul piano elettorale, ma anche come modello politico, con riverberi anche in campo nazionale.

Leggi anche:

https://www.adhocnews.it/

www.facebook.com/adhocnewsitalia

SEGUICI SU GOOGLE

Tags: EUGENIO GIANIIN EVIDENZAModeratiPDREGIONE TOSCANA
Articolo precedente

La roccaforte Toscana resiste ancora

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Contatti e informazioni AdHoc News
  • Partners & Advertising
  • Privacy policy
  • Cookie policy

© 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport

© 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.