Vicenza, imbrattato di vernice e strappato il grande manifesto affisso per ricordare gli infoibati

Il Presidente Silvano Olmi (C10F): "gesto vile che denota il nervosismo di chi ha paura della verità storica"

Un gesto vile che denota il nervosismo di chi ha paura della verità storicaNon sono trascorse nemmeno 48 ore e il grande manifesto in onore dei Martiri delle foibe che campeggiava in viale Bartolomeo D’Alviano a Vicenza è stato imbrattato con vernice rossa e poi strappato.

Inizia con le parole del Presidente Nazionale Silvano Olmi la nota del Comitato 10 Febbraio, in merito al gesto vandalico che ha danneggiato un manifesto regolarmente affisso da Azione Studentesca.

Un gesto vile, compiuto come al solito nel buio della notte – dichiara Silvano Olmi, presidente nazionale del Comitato 10 Febbraio – un atto che denota il nervosismo di chi ha paura della verità storica. Ogni volta che si avvicina il Giorno del Ricordo, in giro per l’Italia si moltiplicano gesti vandalici ai danni di insegne, targhe, manifesti e monumenti. Atti ignobili che, purtroppo, non sono adeguatamente evidenziati dai media nazionali.”

Lo sappiamo – dichiara Leonardo Stella, referente provinciale del Comitato 10 Febbraio – che anche nella nostra provincia si annidano i nostalgici del comunismo titino che negano le foibe. Ma ormai in ogni Comune c’è una via, una piazza, una targa o un giardino dedicato ai Martiri delle Foibe o a Norma Cossetto, giovane martire istriana simbolo di quella tragedia. È finito il tempo dell’oblio per le decine di migliaia di infoibati e i 350.000 esuli, ed è giunta la luce della Verità.”

 

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(Nota stampa ed immagine a cura di: Comitato 10 Febbraio)
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