Verso l’obbligo vaccinale in Europa

Un'idea che prende piede da Germania alla Grecia , dall'Austria all'Italia

ISS

In un’intervista al quotidiano Bild il prossimo cancelliere tedesco Olaf Scholz si è detto favorevole a imporre un obbligo di vaccinazione contro il coronavirus.

Ha spiegato che lo immagina entrare in vigore «all’inizio di febbraio o marzo».

È la prima volta che Scholz parla esplicitamente di obbligo vaccinale, un tema molto delicato sia in Germania sia in tutta Europa.

Una eventuale decisione del governo tedesco in questo senso potrebbe fare da sponda a tanti Stati europei che ci stanno pensando, Grecia Austria e Italia in testa.

Parla Angela Merkel 

«Abbiamo tutti sperato che l’approccio su base volontaristica avesse maggiore successo». Lo ha detto la cancelliera uscente Angela Merkel il 2 dicembre in conferenza stampa al termine della riunione stato-regione.

 «La situazione è seria e il carico delle strutture sanitarie è in parte già ai limiti» ha aggiunto.

Citando la necessità di «un atto nazionale di solidarietà» per ridurre il numero dei contagi la Merkel ha annunciato un lockdown di fatto per i non vaccinati, con l’estensione della regola del 2G (guariti o vaccinati)  al commercio.

Per i renitenti l’Austria studia dal 1° febbraio una multa da 3.600 euro. La misura è stata annunciata già dalla Grecia che per gli over 60 prevede una sanzione mensile di 100 euro per chi non si adeguerà all’obbligo entro il 16 gennaio: una scelta che il premier Kyriakos Mītsotakīs ha definito «il prezzo da pagare per la salute».

Per quanto riguarda l’Italia il premier Mario Draghi, inizialmente contrario, nei colloqui avuti negli ultimi giorni con le forze di maggioranza, ci avrebbe ripensato.

L’obbligo, se scatterà, sarà per fasce d’età. Insomma, il capo dell’esecutivo guarda al modello greco: obbligo per gli over 60.

Si attende la scadenza (15 gennaio 2022) degli ultimi provvedimenti sul green pass rafforzato e obbligo per sanitari e personale scolastico per avere un primo bilancio.

Draghi deciderà poi se imboccare o meno la strada dell’obbligo. Un’eventuale entrata in vigore dell’obbligo scatterà non prima dell’inizio di febbraio.

Tra i partiti di governo, inizialmente, solo Forza Italia era favorevole all’introduzione della vaccinazione obbligatoria. Contrai Lega e M5S. Mentre ora il Pd esce allo scoperto: «Fosse stato per noi saremmo passati all’obbligo vaccinale sin dalla scorsa estate».

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