Vernaccia di San Gimignano: domani ultimo giorno di Anteprima. Numeri e andamento della vendemmia 2018

Uve di Vernaccia di San Gimignano

Domani, mercoledì 13 Febbraio, sarà l’ultimo giorno per assaggiare i prodotti della vendemmia 2018 e le Riserve 2017 dell’Anteprima organizzata dal Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano nelle sale del Museo di Arte Moderna e Contemporanea De Grada.

40 i produttori presenti, circa 100 le nuove etichette di Vernaccia di San Gimignano 2018 in assaggio ai banchi dei produttori e nella sala della degustazione tecnica riservata alla stampa. Oltre alla Vernaccia di San Gimignano 2018 e alla Riserva 2017, sarà l’occasione per presentare anche i vini di annate precedenti, che i produttori sottopongono ad un affinamento più lungo rispetto a quanto previsto dal Disciplinare di produzione. 

La giornata di domani, con apertura alle ore 9.00, sarà dedicata ad operatori e stampa italiana e internazionale, con quasi 200 giornalisti accreditati di cui 70 provenienti da tutto il mondo. A partire dalle ore 15 invece l’ingresso sarà aperto anche al pubblico, con ingresso gratuito.

Degustazione di Vernaccia di San Gimignano

Queste le aziende presenti all’Anteprima 2019: Agricoltori Chianti Geografico, Alessandro Tofanari, Cantine Guidi, Cappellasantandrea, Casa alle Vacche, Casa Lucii, Casale Falchini, Castello Montauto, Cesani, Collina dei Venti, Fattoria Fugnano e Bombereto, Fattoria di Pancole, Fattoria Poggio Alloro, Fattoria San Donato, Fattorie Melini, Fontaleoni, Fornacelle, Guicciardini Strozzi, Il Colombaio di Santa Chiara, Il Lebbio, Il Palagione, La Lastra, Macinatico, Massimo Daldin, Montenidoli, Mormoraia, Palagetto, Panizzi, Podere Canneta, Podere Le Volute, Poderi Arcangelo, Poderi del Paradiso, San Benedetto, San Quirico, Signano, Tenuta La Vigna, Tenuta Le Calcinaie, Tenuta Montagnani, Teruzzi, Tollena.

Vigneti di Vernaccia a San Gimignano (siena)

Vernaccia di San Gimignano: la vendemmia 2018

Principale caratteristica dell’annata 2018 è stata quella di rientrare nella norma dopo le tante bizzarrie climatiche degli ultimi anni: ha fatto freddo al momento giusto, è piovuto abbastanza da ripristinare le riserve idriche ed in primavera ed estate si sono registrate temperature nella media con caldo asciutto e piogge rinfrescanti. Nella norma sono state anche tutte le fasi vegetative delle piante, che hanno portato ad una vendemmia iniziata nella seconda decade di settembre e ad un quantitativo di uve nella media. Quindi dopo la difficile annata 2017, che aveva fatto registrare un calo di produzione pari al 26%, nella vendemmia 2018 dai 720 ettari di vigneto rivendicati per la produzione di Vernaccia di San Gimignano sono stati prodotti 39.600 ettolitri di vino, più del 25% rispetto al 2017. Numeri che riportano la produzione nella media. 

Dal punto di vista organolettico, le Vernacce di San Gimignano 2018 si presentano con un grado alcolico più contenuto rispetto agli ultimi anni mentre acidità e struttura dipendono dal momento della vendemmia scelto dai produttori: quelle che provengono da uve raccolte nella prima metà di settembre sono più leggere, fresche e acide, quelle della seconda metà del mese hanno più struttura. Al momento è difficile fare previsioni sulla longevità dell’annata, occorre aspettare ancora un po’ di tempo per poterla valutare. In generale comunque i prodotti 2018 si presentano abbastanza pronti già in questo periodo dell’anno grazie alle fermentazioni partite bene e proseguite senza intoppi, anche se per esprimersi completamente necessitano di un ulteriore periodo di affinamento. 

I vini Vernaccia di San Gimignano Riserva 2017 si presentano in genere molto potenti, alcolici, con una struttura importante.

I numeri della Vernaccia di San Gimignano 2018 

Come era prevedibile dato il calo produttivo del 2017 (-26%), i dati dell’imbottigliamento nel 2018 segnano una flessione nonostante parallelamente si sia registrata una diminuzione delle giacenze: sono state prodotte 4.630.241 bottiglie di Vernaccia di San Gimignano, con un calo di produzione del 10% rispetto all’anno 2017, del 12,5% rispetto alla media dell’ultimo quinquennio.

Numeri che inevitabilmente si sono ripercossi anche sul giro di affari della denominazione, che si è attestato sui 13,2 milioni di euro (circa il 40% del valore totale delsettore vinicolo a San Gimignano), con un calo del 15% rispetto allo stesso dato del 2017. 

Nel 2018 la percentuale di Vernaccia di San Gimignano destinata all’export è rimasta invariata, restando su circa il 52%, di cui il 27,5% è venduto sul mercato europeo, il 18,9%su quello americano, mentre il 4,7% è destinato ai mercati asiatici.

In Europa il maggiore mercato si conferma quello tedesco che da solo assorbe il 9,8% dell’esportazione, seguito da Svizzera (3,8%), Inghilterra (2,7%) e Olanda (2,6%). Ma il migliore mercato in assoluto resta quello statunitense, a cui è destinato il 16,3% della produzione. 

Il 42% di Vernaccia destinata al mercato italiano viene principalmente venduta a San Gimignano: il 19% dalle aziende in vendita direttae circa il 16% negli esercizi commerciali diffusi nel territorio.


[Fonte: comunicato stampa Consorzio della Vernaccia di San Gimignano]

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