Dopo la variante inglese e quella sudafricana, arriva dalla Nigeria la notizia di una nuova mutazione del Coronavirus.
Librandi l’aveva detto
Il deputato di Italia Viva Gianfranco Librandi era stato profetico.
Subito una patente di iettatore a quest’uomo.
Nella concitazione della polemica con Giovanni Donzelli, aveva ribadito un monito già pronunciato due mesi fa alla leghista Silvia Sardone.
“Gli immigrati africani sono anche più forti di noi.”
Continuava pontificando sul fatto che non ci sono immigrati nelle terapie intensive.
Appartiene ovviamente alla stessa schiera che poi asserisce che gli asintomatici sono pericolosi veicoli di infezione.
Ma siamo pronti a scommettere che sia pronto a rimangiarsi tutto alla luce delle nuove notizie.
Una variante molto contagiosa
Un’altra nuova variante di coronavirus sembrerebbe essere emersa in Nigeria.
L’allarme arriva dai Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie dell’Unione Africana (Africa Cdc).
Si tratta di una mutazione simile a quelle individuate nel Regno Unito e in Sudafrica, “ma sembra un ceppo differente”, ha detto John Nkengasong, a capo dell’istituzione.
Una variante imbarazzante
L’imbarazzo tra i governanti è palpabile.
Chi si era riempito la bocca del “virus inglese” e della sua pericolosità come la metterà?
Si comporterà allo stesso modo bloccando ogni contatto con l’Africa?
La criminalizzazione degli inglesi rei di aver votato un sovranista e di avere meno morti di noi e soprattutto avere abbandonato l’Europa con la Brexit sarà un boomerang.
La notizia è che è stata trovata una nuova mutazione africana del virus che contagia più velocemente di quella inglese.
Una variante razzista
Chiuderemo i porti ai “turisti” clandestini oppure quelle mutazioni lí non devono essere discriminate col razzismo ?
I rapporti con lo stato africano saranno interrotto o vigerà il solito razzismo al contrario, discriminando la perfida Albione ma non i fratelli africani?
Attendiamo notizie, specie dalla Ministra Lamorgese.
Se per controllare gli italiani a Natale ha posto in campo settantamila agenti delle forze dell’ordine, per i clandestini che continuano a sbarcare e fuggire ci aspettiamo altrettanto.
Centomila agenti, soldati dell’esercito, droni, telecamere.
Ah no, sarebbe razzismo solo ipotizzarlo.
I clandestini devono essere liberi di arrivare, sbarcare per foraggiare l’apparato di ONG e Coop rosse al loro servizio.
Poi poco importa se saranno abbandonati a loro destino e liberi di muoversi ovunque senza alcun rispetto delle norme severe cui noi italiani dobbiamo attenerci.
Liberi di infettare, mica saremo razzisti.
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