Una nuova pugnalata scuote il biellese

Una nuova pugnalata scuote il biellese

Era una “tranquilla” mattina come tante quella del 12 giugno 2017, i giovani fidanzati biellesi Erika Preti e Dimitri Fricano in vacanza in Sardegna si apprestavano a preparare il pranzo da portare nella gita in gommone.

Una coppia come tante della loro età senza particolari dissidi, ma quella mattina qualcosa avrebbe per sempre cambiato la vita di entrambi.

Durante la preparazione dei panini la ragazza rimproverò il fidanzato di aver fatto troppe briciole e questo rimprovero deve aver scatenato nella mente del giovane una tale furia da sbattere a terra la ragazza per i capelli e addirittura colpirla mortalmente con 57 fendenti con un coltello da cucina. Inizialmente il Dimitri raccontò di una rapina finita male ma pentitosi di quanto raccontato poi un mese dopo confessò l’atroce delitto.

Condannato poi in via definitiva a 30 anni di reclusione ora per gravi problemi di salute che rendono incompatibile la detenzione in carcere potrebbe essere posto ai domiciliari a Biella. L’uomo già abbastanza robusto di corporatura ora si troverebbe a pesare sui 200kg con grave obesità, difficoltà di deambulazione e disfunzioni cardiocircolatorie nonchè fumatore incallito di 100 sigarette giornaliere.

La struttura stessa carceraria e anche l’impossibilità di seguire una dieta corretta risultano essere secondo il tribunale di sorveglianza di Torino inadatte al detenuto. Presso la sua abitazione invece potrebbe essere seguito ad assistito giornalmente da parenti ed amici.

Esterrefatto il padre di Erika che dopo sei anni da quella tremenda ferita per aver perso la figlia ora si trova nuovamente pugnalato e incredulo.

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