Una bugia ripetuta cento volte diventa realtà
Questa frase che tutti abbiamo la certezza essere stata detta da Joseph Goebbels, racchiude una verità inoppugnabile e innegabile e la dimostrazione è offerta proprio dalla sua attribuzione.
Infatti, nella realtà, Goebbels non avrebbe mai proferito una frase del genere ma, come dice la citazione a lui attribuita, basta ripetere la bugia cento, mille volte e questa diventa la verità per antonomasia, infatti oggi, tutti pensano che sia cosa risaputa e comprovata
In realtà il ministro tedesco ha detto una cosa molto diversa. In un discorso fece questa affermazione: “Gli inglesi seguono il principio per cui se menti, menti completamente, e soprattutto resta coerente con la tua menzogna.
Così stanno con le loro bufale, anche a rischio di prendere in giro se stessi”. Come possiamo osservare è un altro discorso. Lo stesso ragionamento vale anche per altri personaggi famosi. Galileo Galilei, ad esempio, non ha mai detto il celebre:, “Eppur si muove”. Anche il fiorentino Niccolò Machiavelli non ha mai scritto: “Il fine giustifica i mezzi”.
Lo stesso discorso vale per Voltaire che non ha mai detto: “Non sono d’accordo con quello che dici ma darei la vita perché tu lo possa dire “. Chissà se Brenno ha veramente detto: “Guai ai vinti”, una frase forse troppo lapidaria, quasi filosofica per un barbaro avido di oro
Ad ogni modo non lo sapremo mai. Eppure sono le citazioni più diffuse a livello di massa e talvolta si trovano scritte anche su libri di testo. George Orwell a questo proposito ci può venire in aiuto infatti riguardo al concetto di libertà, così si esprime: “Se la libertà significa qualcosa, significa il diritto di dire alla gente ciò che non vuole sentirsi dire”. Invece, al contrario, ogni potere, totalitario o democratico che sia, utilizza il metodo contrario, dice solamente ciò che la massa vuole sentirsi dire, cosa che è sempre molto lontana dalla verità.
Infatti come dimostrò a suo tempo lo psicologo Gustav Le Bon, la folla desidera che gli venga confermato ciò in cui crede e crede in ciò che il condizionamento ha instillato in ogni mente
Questo convincimento avverrebbe a causa di un processo di suggestione e di contagio collettivo di tipo emotivo che annulla la personalità perché ogni comunità è alla ricerca di un volontario contagio emotivo perché desidera inconsciamente avere un orientamento comune ai sentimenti dei più. Il desiderio di identificazione è più forte del desiderio della verità che è molto relativo.
Un esempio su un recente fatto di cronaca è la reazione da parte dei media sull’assassino di Kirk, l’influencer che aveva acquisito un grande seguito fra i giovani e che era sostenitore di una cultura di tipo conservstore.
Immediatamente dopo la morte del giovane è scattata la manovra di hitlerizzazione, fascistizzazione mostrificazione, demonizzazione della vittima anche da parte di intellettuali, ex magistrati, senatori, scrittori, professori, opinionisti, giornalisti, in Italia, in Europa, come negli Stati Uniti
Il ragionamento è stato quasi infantile: Trump potrebbe trarre giovamento da questo nuovo martire, occorre travisare le parole della vittima. Ecco che subito viene trasformato in feroce omofobo, razzista, estimatore del patriarcato repressivo. Viene riferito addirittura che ha proposto l’introduzione della lapidazione negli USA per i gay e nessuno ride.
Viene detto che ha proposto il divieto alle donne di colore di lavorare o che non avrebbe piacere che una donna di colore partorisca nella clinica dove ha partorito sua moglie.
E cento altre cose tirate fuori dai cilindri come colombi e conigli dai vari Capranica, Friedman, Odifreddi, Stephen King, Saviano ecc ecc ecc.
Ognuno dice liberamente la sua sbizzarrendo la fantasia e nessuno controlla se la cosa è vera. Gianrico Carofiglio ex senatore PD ed ex magistrato, ripete a vanvera le accuse rivolte a Kirk da Stephen King che aveva detto che Kirk aveva proposto la lapidazione per i gay, senza sapere che King, non solo aveva ritirato le accuse ma si era scusato con la vedova
Forse tutti credono che una bugia ripetuta cento volte diventa realtà. Molti in una certa Sinistra sono ormai convinti di cose che la propaganda ha costruito e la loro ragione ormai sembra non servire più. Infatti, esistono dei processi mentali che si sono trasferiti in una parte della mente che li ha trasformati in automatismi perché non tutti i convincimenti purtroppo sappiamo che passano per il controllo della coscienza della mente e in modo automatico vengono date risposte perché determinate certezze sono state catalogate come dati acquisiti.
Non tutto infatti passa per il controllo della mente
Alcuni processi mentali attraversano in modo rapido e inconscio senza un coinvolgimento attivo di alcuna analisi. Si creano risposte comportamentali istintive a determinati stimoli esattamente come è rappresentato nel film “Arancia meccanica” di Stanley Kubrick.
Nei giudizi morali, intellettuali, politici, è molto pericoloso inserire il “pilota automatico” che troppo spesso per comodità lasciamo guidare come se si fosse sempre alla guida di una vettura
Ci sono pensieri che si presentano alla mente senza alcun controllo e che facciamo propri e che invece non sono frutto di un nostro ragionamento, ma sono indotti perché la ripetitività li trasferisce nei dati acquisiti e permette di dare risposte emotive e compulsive con più comodità.
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