• Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
oAdHoc News Quotidian
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
AdHoc News Quotidiano
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Cronaca

Un Paese Civile non può tollerare Questo: la violenza fa schifo, lo sport è un’altra cosa

di Alessandro Scipioni
21 Ottobre 2025
In Cronaca, Sport
0
basket
9
VISITE
CondividiTwitta

Un Paese Civile non può tollerare Questo: la violenza fa schifo, lo sport è un’altra cosa

La morte dell’autista Raffaele Marianella, colpito durante un vile assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket, è una tragedia inaccettabile.

Un fatto che fa profondamente schifo, che rivolta lo stomaco, e che non può e non deve avvenire in un Paese civile

Siamo davanti a un gesto di violenza cieca, senza alcuna giustificazione, che distrugge il senso stesso dello sport e i suoi valori più puri.

Lo sport dovrebbe unire, non dividere. Dovrebbe insegnare rispetto, fratellanza, condivisione. In sport meravigliosi come il rugby, ad esempio, esiste il terzo tempo: le squadre, dopo essersi affrontate sul campo con grinta e correttezza, si ritrovano insieme a bere una birra, mangiare qualcosa, scambiarsi le maglie, ridere, parlare. Un gesto straordinario di fair play e di umanità.

E invece, qui, si muore

Si muore per una sassaiola.
Si muore per colpa di criminali, che non sono tifosi, ma ultras violenti, teppisti, vigliacchi, peggio degli hooligans.

Uno Stato civile ha il dovere di reprimerli.
Ha l’obbligo morale e giuridico di impedire che la violenza entri negli stadi, o li circondi, e sporchi la bellezza dello sport.

Chi lancia un sasso contro un pullman non è un appassionato

È un delinquente. È un pericolo pubblico. È qualcuno che deve essere identificato, arrestato e allontanato a vita da qualunque manifestazione sportiva.

Lo sport è passione, è competizione leale, è crescita personale e collettiva.
I giovani devono potersi innamorare dello sport per quello che è: un’esperienza meravigliosa di confronto, non un’arena di guerra.

Quello che è successo a Rieti è un insulto a tutto questo

E se non si risponde con forza, con giustizia e con una condanna unanime e senza appello, allora avremo fallito non solo come sistema sportivo, ma come società.

Lo sport è vita. La violenza è solo morte. Non possono coesistere.

Leggi anche:

https://www.adhocnews.it/

www.facebook.com/adhocnewsitalia

SEGUICI SU GOOGLE

Tags: BASKETHOOLIGANSPRIMO PIANORietiVIOLENZA
Articolo precedente

COLOMBO COME SIMBOLO DI UN INSCINDIBILE LEGAME TRA ITALIA E USA. W IL COLUMBUS DAY

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Contatti e informazioni AdHoc News
  • Partners & Advertising
  • Privacy policy
  • Cookie policy

© 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport

© 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.