Un occidente sempre più debole

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La debolezza dell’Occidente, la si riscontra tramite Joe Biden. E non perché è un incapace, un indeciso e per tanti aspetti inadeguato. In questa fase cioè rappresenta il minimo del problema.

Innanzitutto sicuramente c’è una classe politica inadeguata negli Stati Uniti, come in Occidente in generale. E ciò è vero soprattutto nel Partito Democratico dove la migliore risorsa per la presidenza poteva essere uno come il rodato, sempiterno, poco incisivo Zio Joe. Ma soprattutto perché il paese che guida il mondo libero è in crisi.

Questa crisi nasce dal fatto che negli Stati Uniti, soprattutto i democratici, legati a cinici calcoli di potere per guadagnare il consenso delle minoranze, hanno messo in discussione tutto ciò che ha fatto grande l’America.

Questo Occidente non può essere guidato da un America che non sia fiera di se stessa, di quello che rappresenta. Della speranza che ha dato al mondo attingendo dai valori della classicità occidentale.

Sì perché i padri fondatori degli Stati Uniti guardarono a Roma quale esempio della Repubblica perfetta da costruire con gli adattamenti necessari al tempo.

La stragrande maggioranza del mondo occidentale aveva teste coronate alla guida dello Stato, mentre gli americani potevano eleggersi il capo del governo ed il capo dello Stato riassunti in una sola persona.

La piaga della cancel culture

Questa era una grande conquista, che ha illuminato tutto il mondo. Adesso la cancel culture sta cercando di rimuovere tutto questo. E allora perché l’occidente dovrebbe combattere?In base a cosa dovremmo batterci per? Non c’è mai stato un Occidente così diviso perché non c’è mai stata un America così divisa.

Non si può lottare mettendo in discussione perennemente se stessi e ciò in cui crediamo. Per nessuno val la pena combattere per un paese se non se ne esalta la storia, se non si riprendono i valori fondanti di quel paese.

Se vogliamo sperare nella salvezza del mondo Occidentale, dobbiamo sperare che negli Stati Uniti prevalga la fierezza e la consapevolezza di ciò che li ha resi grandi.

È inutile pensare all’Europa, come Unione difensiva della civiltà occidentale. Ancora oggi l’Europa non riesce a compattare la sua voce. Ufficialmente abbiamo tutti la stessa posizione ma parliamo come francesi, come tedeschi e tacciamo come italiani. Mai nulla solo come europei.

L’America dovrebbe essere la spada di un Occidente forte. Difendere ciò che ha costruito. Non abbattere statue, ma innalzare monumenti alla propria grandezza. Colpevolizzare l’occidente è la chiave per far prevalere l’oscurità dei nuovi barbari.

Non dobbiamo guardare qualche errore della civiltà occidentale, vedendola come oscurantista ed illiberale; dobbiamo capire che è stata proprio la civiltà occidentale a dare libertà, democrazia e civiltà al mondo.

Roma, Atene, Camelot, Vienna, Parigi, Londra, Gerusalemme, Washington oggi vanno difese! Non messe in discussione!

 

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