Ucraina nuovo Vietnam

Ucraina nuovo Vietnam. Tanti, troppi Vietnam. L’occidente perde di credibilità. Le disfatte sono colpi gravissimi al suo prestigio internazionale.

Purtroppo ormai dobbiamo guardare in faccia alla realtà. Il mondo è multipolare. E non tocca all’Occidente dare le carte. Noi dobbiamo tenere le posizioni. Giocare sulla difensiva. Siamo in svantaggio.

Il conflitto ucraino sta diventando l’ennesimo Vietnam occidentale. L’ennesima sconfitta del mondo libero a guida statunitense. L’Ucraina è perduta. Persistere? È solo allungare un’agonia.

Perché si perse in Vietnam ?

Nella guerra ci furono morti più vietnamiti che americani. La guerra è costata più a loro. Ma volevano sostenerla. Credevano in maniera fanatica della vittoria Nazionale. Non si sono mai messi in dubbio. Non hanno avuto media che processavano pubblicamente i generali più determinati. Non hanno avuto i cittadini che si sputavano addosso ai soldati che avevano combattuto, al rientro dal fronte.

Non hanno insegnato nelle loro università a dubitare della loro causa. Hanno combattuto . I giornali esaltavano la resistenza, nelle scuole si insegnava che al fronte c’erano gli eroi vietnamiti. Che tutti dovevano qualcosa a quei soldati.

I processi ai soldati americani venivano fatti sui giornali americani. Nelle università e nei campus statunitensi si è persa la guerra.In guerra vince sempre chi è più determinato. Chi sa sopportare i sacrifici peggiori.

L’occidente da una vita parla contro se stesso. Il mettere in dubbio i valori portanti e costantemente la nostra difesa, porta a perdere le guerre.

Il mondo anti occidentale

Stiamo perdendo perché siamo la minoranza del mondo. E tra l’altro neanche il mondo occidentale è unito.

Non ci siamo accorti che paesi come l’India, gran parte dell’Africa ,del Sudamerica, la Cina, la stessa Turchia che è un paese fondamentale della NATO, adorano questa situazione?

Non tanto dell’Ucraina e di Zelensky. In quello che noi  spesso abbiamo considerato il mondo di serie B,dell’Ucraina non frega niente a nessuno. Ma fa tanto piacere che l’occidente perda. Che quelli che sono stati i padroni di ieri, siano gli sconfitti di oggi.

Non potevamo aspettarci nulla differente. Eravamo forti perché qualcun altro era debole. Ora chi era debole si sente il forte.

Un vecchio rimbambito alla Casa Bianca

Joe Biden è un uomo con una lunga esperienza politica alle spalle. Tutto faceva presumere che avrebbe fatto un po’ meglio. Ma anche il peggior nemico di Donald Trump deve ammettere, che oggi va rimpianto.

Biden non ne azzecca una . È stato protagonista della Saigon dei nostri tempi. La rovinosa ritirata di Kabul. Altro momento di goduria per gran parte del mondo. Vederci scappare. Vedere l’orologio della storia tornare indietro di vent’anni. I talebani a abbattere tutto quello che aveva fatto l’occidente.

Tra poco ci saranno le elezioni di medio termine, che non lo renderanno un anatra zoppa. Probabilmente, per le proporzioni del disastro, lo renderanno un cadavere.

Biden non si porta più dietro l’America.Non si porta dietro un Occidente estremamente dubbioso . Se lo porta solo parzialmente.  L’incapacità del leader trascina tutti a fondo.

Isteria inglese

L’isterismo di Boris Johnson è forte. Cerca di scongiurare in ogni modo la sconfitta. Perché sa benissimo che questa è la fine del mondo anglosassone. Il mondo più odiato dal resto del mondo che va contro l’Occidente . Contro quell’Occidente della buona vecchia padrona Inghilterra. Il più grande impero coloniale della storia.

Ma la colpa è aperta mente dell’Occidente. Se si continua nelle università liberali americane ed inglesi ad insegnare le nostre colpe. Ad addossarci la colpa di tutti i mali del mondo. Si diffondono idee anti occidentali nell’elite dei paesi di mezzo mondo.

Ora c’è un appello forte, del primo ministro inglese all’Europa, a non far vincere Putin.L’Europa che non interessa da tempo alla Gran Bretagna. Quella Europa che la Gran Bretagna ha deciso di lasciare.

Ma questo appello non cambierà le sorti rovinose del conflitto.

Europa inesistente

L’Europa manda armi. Ma ci sono troppe poche braccia per imbracciarle. C’è uno stato devastato dalla corruzione, e poco efficace in Ucraina.

Putin ancora non l’ha usato tutta la sua forza. Ci è andato più leggero del previsto.Semplicemente perché non gli conviene ricostruire un cumulo di macerie. Vuole tenere in piedi una struttura che gestirà direttamente.

Ma l’Europa non ha soldati europei da mandare al fronte. In questa frase non lo fa neanche l’America. Però l’America è comunque formalmente unita. Influenza in maniera determinante la Nato.

L’Europa si divide nell’egoismo dei singoli stati.Negli interessi dei singoli paesi.

Come sempre . Mentre la signora Ursula von der Leyen, vuol far credere a qualcuno di contare qualcosa. Ma la sua inconsistenza è la  non consistenza della fragile formazione Europea.

Tutti gli svantaggi a noi

Ieri è passata un interessante risoluzione in Parlamento di Fratelli d’Italia. Una risoluzione che si poneva il problema dei danni alle nostra conomia. Di come arginarli. Fino ad ora sembra un problema che non ha toccato nessuno.

La grande maggioranza degli italiani detesta questa guerra, perché siamo in una situazione tragica a livello economico. I costi dell’Ucraina sono insostenibili. I costi delle sanzioni, che si ritorcono come un boomerang devastanti.

Ma nessuno si è posto il problema fino ad ora.

Volontà di ferro

Una volontà che anima tutto il mondo che ci sta venendo addosso.

Semplicemente perché quel mondo non ha fatto come noi .

Non ha messo in discussione i propri valori, la propria storia, la propria cultura e la propria fede. I talebani sono fanatici convinti delle loro idee. Eppure hanno prevalso . In Cina c’è una dittatura, che sta portando avanti un esasperato nazionalismo . Eppure  rimane stabilmente in piedi.

I russi scontenti di Putin solo solo una minima parte. Perché porta avanti un senso di appartenenza nazionale fortissimo.

La Nostra gente non ha questa volontà di ferro. Non si possono chiedere sacrifici agli italiani. Non si possono chiedere sacrifici agli occidentali.

Se si è passato anni a dire che l’Occidente ha tutte le colpe del mondo. Ad insegnare ai nostri giovani a vergognarsi di loro stessi della loro storia, della loro cultura, della loro religione che cosa pretendiamo?

Noi stessi abbiamo nutrito i nostri giovani, di sentimenti anti occidentali.

Se ora sono a fare il tifo con il resto del mondo per il tracollo dell’Occidente è solo colpa nostra.

Soluzione?

Tornare a credere nei nostri valori. Ridare un peso ai valori della patria, alla storia dell’Occidente. Vantare la liberaldemocrazia occidentale come il modello migliore di governo rispetto a tutti gli altri.

Se non siamo orgogliosi di essere occidentali non difenderemo l’Occidente.

Senza l’Occidente il mondo torna al peggiore oscurantismo .

 

Leggi anche: Luigi di Maio ha distrutto l’Italia

www.facebook.com/adhocnewsitalia

SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT

FONTE:Fanpage.it

 

Exit mobile version