• Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
oAdHoc News Quotidian
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
AdHoc News Quotidiano
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Attualità

Nessuno vuol più fare l’autista. Gli stipendi sono troppo bassi

Cgil all’attacco. Cispel: "Aziende pubbliche disponibili a collaborare"

di Redazione
31 Maggio 2022
In Attualità
0
Nessuno vuol più fare l’autista. Gli stipendi sono troppo bassi
98
VISITE
CondividiTwitta

Toscana – Gli autisti non si trovano. Come non si trovano i camerieri. E come non si trovano altre figure professionali. In Italia i salari sono bassi. Proprio ieri sul tema è intervenuto il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli,. Ha fatto notare come in Europa l’Italia sia l’unico paese in cui la variazione percentuale degli stipendi dal 1980 al 2020 faccia segnare il -2,9% a fronte di un pauroso aumento del costo della vita. 

Un punto, quello degli stipendi degli autisti, su cui pesta anche la Cgil. Monica Santucci (segretaria generale Filt Cgil Toscana): “Su Autolinee Toscana abbiamo segnalato alla Regione in questi mesi i disservizi. In particolare legati alla mancanza di personale.Esiste una vera e propria emergenza territoriale ma anche nazionale sul reperimento degli autisti”. 

Salari troppo bassi

Il problema? I salari bassi. “Nessuno vuol più fare questo mestiere, poco retribuito, faticoso, pieno di responsabilità – incalza Santucci – gli stipendi dovrebbero partire da duemila euro al mese e invece si parte da mille per lavorare 6 giorni su 7 e avere la responsabilità di tantissimi passeggeri”. 

Mentre si fa avanti Confservizi Cispel dando la disponibilità delle aziende municipalizzate per tornare in campo a dare una mano. “Apprendo che Autolinee Toscane ha difficoltà organizzative, che in fase di avvio di una nuova gestione con un subentro sono inevitabili e lunghe – spiega Nicola Perini, presidente di Confservizi Cispel – A questo, si aggiunga che la gara toscana riguarda tutte le linee regionali in un modello molto grande e complesso di servizi da ricondurre a un unico operatore. 

Questo Modello oggi non sarebbe più realizzabile. In  base alla pronuncia dell’Agcm per il caso del Molise”. Insomma Cispel tiene a ribadire che il sistema toscano delle aziende pubbliche di trasporto locale ha già reso noto ai Comuni, alle Province, alla Regione e alla stessa AT “la disponibilità e volontà di contribuire all’erogazione di servizi di trasporto su gomma. Nel quadro regolatorio e contrattuale esistente: segmenti a domanda debole, subconcessioni, servizi integrativi. 

Una proposta che potrebbe contribuire a superare anche le attuali criticità. Restiamo a disposizione per definire modalità concrete di collaborazione”. 

 

Leggi anche: https://www.adhocnews.it/ancora-violenza-alle-cascine/

www.facebook.com/adhocnewsitalia

SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT

FONTE “LA NAZIONE”

Tags: IN EVIDENZALAVOROPUBBLICOSTIPENDIOTRASPORTI
Articolo precedente

Trasporto pubblico, Nardella attacca: “Indecente l’inefficienza di Autolinee Toscane

Prossimo articolo

La Terra Promessa del mercato digitale: Malta

Prossimo articolo
Malta

La Terra Promessa del mercato digitale: Malta

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Contatti e informazioni AdHoc News
  • Partners & Advertising
  • Privacy policy
  • Cookie policy

© 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport

© 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.