Striscione contro Conte all’Università di Firenze

Striscione

“Conte che umiliazione, sfruttato e gettato dal padrone”. E’ questo il testo dello striscione affisso da Firenze Identitaria presso il Polo universitario delle Scienze Sociali di Novoli, a Firenze, proprio dove Conte è titolare di una cattedra. L’associazione ha spiegato le motivazioni dell’azione in una nota, accennando anche alla polemica degli ultimi giorni. L’ex Premier infatti, pur avendo ufficialmente la cattedra, rientra in un momento in cui il calendario accademico del secondo semestre non lo permette. Per le sue lezioni, quindi, non c’è spazio.

“Dopo che per due anni si è atteggiato a statista, permettendosi addirittura di dare consigli spirituali su come trascorrere le festività lontani dai propri cari, per Giuseppe Conte è arrivata la dura realtà”. Lo spiega in una nota Firenze Identitaria, gruppo politico-culturale in cui agiscono numerosi studenti.

“Vogliamo fargli notare”, prosegue la nota, “che nel momento in cui si credeva l’uomo più potente d’Italia, stava in realtà svolgendo la parte del burattino, sfruttato per preparare il terreno all’uomo della grande finanza internazionale e dell’UE, Mario Draghi. Conte è stato un mero applicatore di misure restrittive pianificate da organismi sovranazionali, in funzione di quel ‘Grande Reset’ che adesso entra nella sua fase avanzata. La recente istituzione dei nuovi ministeri in odor di ‘Forum Economico Mondiale’, ovvero la transizione digitale ed ecologica, ne sono prova tangibile”.

“Conte adesso vorrebbe rientrare all’università di Firenze, ma due anni fa voleva andarsene alla Sapienza di Roma, fermato soltanto da uno scandalo giornalistico sul concorso. Si metta in testa che l’Unifi non è un luogo per riciclati, oltre al fatto che il calendario del secondo semestre è già stato stabilito”.

“Quindi, caro Giuseppe Conte, visto che ti piaceva tanto dire agli italiani di restare a casa, adesso restaci te”. Conclude Firenze Identitaria. 

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