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Stato teocratico che va stato teocratico che

di Maurizio Bianconi
20 Giugno 2025
In Esteri
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Stato teocratico che va stato teocratico che

Per arricchire l’uranio per realizzare la bomba atomica, ci vogliono non più di sei mesi.

Al tempo di Los Alamos le tecnologie erano diverse e si impiegò molto di piú

La circostanza confermata dagli esperti fa intendere che in realtà l’Iran ha tenuto una politica nucleare di stop and go.

Gli ayatollah hanno valutato che la minaccia di diventare potenza nucleare avesse in sè maggior potere contrattuale che diventarlo veramente.

In questa situazione di minaccia sospesa l’Iran, 90 milioni di abitanti , più esteso dell’Italia di quasi sei volte, regime teocratico, sciita a tutto tondo,ha tenuto in scacco tutto il Medio Oriente e non soltanto.

Avversaria dell’Iran è la porzione sunnita che comprende tutti i paesi più importanti o strategici dello scacchiere mediorientale ad eccezione dell’Irak ( che fa storia a sè per le sue vicissitudini)
Gli ayatollah hanno egemonizzato il contesto avvalendosi anche di milizie e associazioni terroristiche, da loro finanziate armate e controllate (Hesbollah,Hamas, Houti)

La Federazione Russa ricopre il ruolo di alleato di riferimento più per necessità imperialistiche moscovite che per concordanze politiche e di fini.

Alleanza più labile di quanto si possa pensare e che oggi subisce un ulteriore indebolimento per le non ufficializzate intese Trump /Putin, che emergono anche dai dettagli e dai mezzi silenzi mediatici.

Putin che si intrattiene al telefono con Trump per 50 minuti per fargli gli auguri di compleanno, è un inedito sullo scenario mondiale sul quale i media sono debitamente rimasti semisilenziosi.
Notizia data en passant come se fosse normale ordinario naturale.
Trump che definisce ‘un errore’ l’esclusione della Russia dal G8 (7).

La Russia che lascia Assad e la Siria più rapidamente che Biden l’Afghanistan.
Trump che non si svena sull’Ucraina nè prende partito, son tutti segnali di quest’intesa sottopelle, che non è un ‘ invenzione trumpista ma ricalca la politica estera inaugurata dal repubblicano Henry Kissinger( fine primario : convergenza di interessi fra grandi potenze, sacrificabile tutto il resto)

Particolare non da poco anch’esso silenziato dai media.

In questo scenario instabile, dominato dal regime teocratico che diviene più arrogante all’esterno via via che aumentano le instabilità interne, si inserisce la questione delle questioni: la posizione di Israele,il nemico dell’Islam che giustifica le arroganze, le iniziative terroristiche , i sommovimenti bellici del pezzo forte della compagnia, l’Iran appunto, inviso a tutti ma intoccabile.

Ecco allora che tornano di moda le ‘armi di distruzione di massa’, la bufala che consentì di acchiappare Saddam e di fare la festa a lui e ai suoi

Si sparge subitanea la voce che ormai l’Iran starebbe per confezionare ad horas la sua bomba atomica e Israele senza indugio e senza opposizioni bombarda e inizia la guerra grande, di conserva con le altre sparse nel Medio Oriente e che avevano già indebolito i Teocrati.

Gli stati sunniti condannano nella forma ma si sfregano le mani, l’occidente si augura la pace ma la bomba atomica ai pasdaran mai e poi mai, Trump auspica la de escalation ma si dice pronto a dare una mano a Bibi

La Russia alleato top si limita a associarsi alla de escalation.

Il genocida di ieri diviene il giustiziere di oggi riconfermando che il panorama geopolitico è più variabile dei sentimenti di un innamorato dell’amore che ‘dove coglie coglie’.

E improvvisamente dalla ‘pace’si passa alla ‘riduzione degli atti bellici’,dal destino di Gaza a come far fuori il Gran Sacerdote

E puntualmente viene trovato il nome ad hoc all’assassinio politico auspicato ” regime change”.

Nel mentre è chiaro che i potenti stanno giocando una partita a scacchi grande e importante, l’UE delibera sul trattamento degli animali domestici, la sinistra italiana si intruppa felice nelle manifestazioni per il trentennale del gay pride e la destra si vanta ‘ dei conti in ordine ‘ ignora la povertà crescente e non si rassegna al ruolo assegnatole,cioè come quello della ‘lepre’.Come nelle gare atletiche di fondo e mezzo fondo destinate a aprire la corsa e fare l’andatura fin quando non conta e poi lasciate in coda al gruppo quando le cose si fanno serie.E dellecose serie ne ragionano Uk, Germania,Francia fra sè e con l’amico di Giorgia.

E mentre nel mondo si pensa come eliminare uno stato teocratico,in Italia si sta in pratica ripristinando se come si legge ‘ Si è avviata la ‘ TRATTATIVA’ fra governo e Vaticano sul fine vita’.Roba di ritorno al Medio Evo

Qui si torna indietro e altrove anche se fra fra una bomba e un’altra si cerca di andare avanti.

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Tags: IN EVIDENZAIRANISRAELEMEDIO ORIENTETeocrazia
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