Sta tornando. Ormai è Reality

Il 'pericolo nero' è nascosto persino nelle nostre televisioni

Il pericolo del SVO ritorno nel nostro paese, ormai, va in scena persino nei reality. Segno dei tempi. Oscuri.

I discendenti di quelli che hanno segnato periodi ferali del nostro passato, sono assurti a personaggi da avanspettacolo. E non può certo essere un caso.

È forse una trama ordita per reconditi fini nostalgici? Lanciamo un accorato grido di allarme: che non resti inascoltato.

La Storia, che a scuola non si studia più, ritorna suadente nei palinsesti televisivi, tra Paillettes e botulino.

Cognomi dei protagonisti del Novecento da anni già popolano le nostre serate, inviando inquietanti messaggi subliminali, con la loro presenza.

 

Ballando con la Storia

Così, a fare compagnia a Milly Carlucci nel suo reality danzereccio, ha iniziato Emanuele Filiberto, che di cognome fa di Savoia: erede al trono del disciolto Regno d’Italia. La Casata delle leggi razziali  del 1938.

Surrettiziamente si è trovato a sgambettare su una pista da ballo: è stato forse ritenuto degno affare, per un rampollo di una delle casate reali più antiche d’Europa, perché faceva parte di un preciso disegno?

I risultati comunque sia, sono stati imbarazzanti, ma gli sono valsi la Vittoria. Avanti Savoia! La ricorderemo in un Anniversario. Magari il 4 novembre.

Non è che il primo dei segnali che il nostro scomodo passato sta tornando.

Altrimenti come si spiegherebbe che una Alessandra, che di cognome fa Mussolini, appaia  in questi giorni in vestiti da fatina, un po’ turchina un po’ no, nel medesimo Reality del sabato sera Rai?

Alessandra Mussolini prima ballava, pure, e mi dicono si sia fatta anche male..di più non so.

Comunque la si pensi è il segno dei tempi: tempi di pericolo ‘nero‘.

Alla Rai come a Mediaset.

Grande Fratello Vip (?)

Se non sei Vip nella casa più ignorata d’Italia non puoi entrare. Ma anche qui si sospetta che si annidino retaggi del figlio del Novecento che sta tornando.

Come spiegare, altrimenti, la partecipazione al GF di Ascanio Pacelli, pronipote di Papa Pio XII, 260′ Papa, che la seconda guerra mondiale vide e subì. E tacque sull’Olocausto.

Ascanio partecipò al Grande Fratello 4, una vita fa. Ma era solo l’inizio. Di un disegno oscuro? Non può essere un caso.

Giangavino Sulas, dal settimanale Oggi, da fonti ufficiali rivelò che nella Casa entrò un’altra discendente di Benito Mussolini: la contessa De Blanck.

Vera o presunta che fosse, la sua parentela con LVI, era chiaramente, ancora una volta, parte di un piano più vasto ed articolato.

Neppure l’edizione odierna del programma di Signorini è, a conti fatti, indenne da inquietanti memorie.

È la memoria del “Negus”, Ras Tafari, ad esser scomodata, stavolta, per l’attuale ennesima, tragica edizione dell’assai nostrano “Grande Fratello Vip”.

Jessica, Lucrezia e Clarissa Hailé Selassié sono sorelle e principesse, discendenti proprio di Tafari: tre tipe molto botuliniche, influencer e shopping addicted. Si mostrano discinte nel programma nella loro modernità. Ma non fatevi incantare: non può essere un caso.

Lucrezia, 33 anni, Jessica 26, con infine la diciannovenne Clarissa, sono là a rammentarci il nostro passato coloniale: l’Impero, retaggio di un passato ‘in camicia’ (nera) che sta ineluttabilmente tornando.

Il Negus, Mussolini, il Principe di Savoia e un Pacelli, redivivi, ed in prima serata; i loro discendenti popolano la Tv.

Nei Tg e nelle piazze bandiere rosse dell’URSS sventolano a manifestare contro il fascismo; una pandemia mondiale miete vittime ovunque.

Gli anni ’20 sono tornati, ma lasciateci pur dire che è passato un secolo. Letteralmente.

E allora quest’immagine ‘mussoliniana’, per rimanere in tema, penso sia esplicativa di ciò che penso davvero: altro che ritorno del passato. Ma faciteme o’piacere..

In definitiva, forse, in un Reality grottesco non ci sono i succitati, ma tutti noi..e di miserie in questi tempi oscuri ne abbiamo già abbastanza per doverci fare carico ancora di quelle di un secolo fa.

 

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