Silenzio assordante sulla vergogna di Bibbiano

Sì è vero: la stampa italiana è veramente una palude di melma (adoro quando trovo metafore non troppo spinte) e la sinistra italiana è buona solo a stracciarsi le vesti per gli immigrati e non per gli italiani.

Si cerca di tutto per distrarre l’attenzione pubblica dalla capitale mondiale degli orchi: Bibbiano, provincia di Reggio Emilia. E allora avanti a tutta pagina con quella sbruffoncella criminale di Carola (e tutta la cricca di compagnucci della bar-carola, perdonatemi i troppo semplici giochi di parole), e allora via con i non dimostrabili rubli a Salvini tralasciando quello che il Partito Comunista di quel galantuomo di Napolitano incassava dalla Grande Madre Russia (o più precisamente dall’URSS, le dichiarazioni di Craxi).

Insomma qualsiasi notizia è buona per non parlare, per acquietare, per annacquare. Ma questo è necessariamente un male? Secondo me no. Anzi forse questo silenzio potrà portare le autorità preposte a lavorare con più serenità e velocità. Forse per una volta non ci sono fughe di notizie perché la stampa politicizzata e la politica stampata – nel loro intento di mettere tutto sotto il tappeto, in quanto il sindaco non è della Lega – hanno solo interesse a dissimulare e quindi potremmo arrivare a delle sanzioni esemplari. Magari.

Però, è mai possibile che a questi signori qui sotto nessuno ponga la domanda: Di che colore te la metti la maglietta adesso?

in ordine dall’alto: Saviano, Letta, Bindi, Lerner, Don Citti, BoldrinA, Camusso

 

Exit mobile version