Se Trump annettesse la Groenlandia, l’Unione Europea dimostrerebbe al mondo intero di non esistere
Trump probabilmente ha lanciato una provocazione . Ma se davvero volesse annettere la Groenlandia chi potrebbe impedirglielo?
A questo punto l’Europa sarebbe davanti alle conseguenze del suo scriteriato progetto politico. Grandi obiettivi, senza solide basi.
Una moneta comune senza una politica comune.
Che si fa se arrivano i marines?
Certamente la Danimarca ed il suo piccolo esercito non potrebbero reggere l’urto delle forze armate americane. E probabilmente il governo danese neanche cercherebbe di farlo.
Il Re di Danimarca può mettere la Groenlandia nel proprio stemma. Ma non può fare molto di più.
La Danimarca non ha la forza militare per reggere un confronto con gli Stati Uniti.
Ma la Danimarca non fa parte dell’Unione Europea?
Pur facendo parte formalmente della Danimarca, tramite un referendum la Groenlandia non fa parte dell’Unione Europea.
Però se per paradosso Trump decidesse di annettersi l’isola, all’atto pratico priverebbe di un territorio uno stato aderente all’Unione Europea.
A quel punto la Danimarca potrebbe chiedere aiuto all’Unione.
Ed allora che farà Ursula von der Leyen in qualità di Presidente della Commissione europea?
Non ho dubbi sul formale sostegno. Ma come farebbe a dare, lei come qualsiasi altro presidente del web, un sostegno sostanziale.
L’Europa non ha truppe. L’Europa non ha neanche una difesa comune. Non ha una politica estera comune.
Anzi probabilmente sarebbero molto differenti le posizioni dei singoli stati tra loro. Nell’ azione diplomatica gli stati europei si sgretolerebbero davanti all’atto di forza, taluni condannandolo, altri cercando di mantenere un rapporto privilegiato con gli Stati Uniti.
Qual’e’ il numero di telefono dell’Europa?
Un elenco telefonico zeppo di tante linee diverse!
L’Europa è difesa dall’America
Il miglior difensore della sicurezza Europea è il presidente degli Stati Uniti. Punto e gli Stati Uniti sono i rapporti di amicizia con i singoli paesi europei. Non tanto con l’Unione, perché la vedono probabilmente come un qualcosa di astratto..
Anche se non si può giurare sempre su una special relationship ed un rapporto paritario, soprattutto quando si è divisi al proprio interno, mentre dall’altra parte c’è un paese vero punto con delle forze armate, una politica estera, una politica nazionale ed un senso di appartenenza nazionale.
Però per paradosso, quella che per ora sembra essere una battuta di Trump, rivela una grande debolezza dell’Europa.
La grande debolezza di non esistere come Unione politica!
Se una superpotenza minaccia all’Europa, ci sono gli Stati Uniti come deterrente.
Ma se non ci fossero gli Stati Uniti probabilmente l’Europa non avrebbe modo di difendersi.
Dunque sarebbe paradossale un confronto con gli Stati Uniti. Volenti o nolenti si dovrebbe cedere per forza.
Il confronto con Trump non può essere retto dall’Europa perché l’Europa non esiste
Si sono troppe divisioni all’interno degli stati europei. Trump deve semplicemente fare leva su di queste quando vuole.
Ma questa politica non è appannaggio esclusivo di Donald Trump. È stato sempre in modo superando di tutti i presidenti americani con l’Europa. Tutte le grandi potenze si rapportano in questo modo con l’Europa perché è divisa.
Perché non ha una struttura che le consente di essere un serio attore internazionale credibile come tale.
Qualsiasi grande potenza tratta in questo modo l’Europa. Poi però c’è l’ombrello difensivo degli Stati Uniti.
Altrimenti, viste le tante divisioni citate, qualunque superpotenza durerebbe poca fatica a rimettere il Riga con atti di forza l’Europa.
Ancora una volta l’Europa si trova davanti all’eterno dilemma. Restare il nulla o maturare sul cammino di un’unità politica seria?
Mai più di oggi ai noi europei l’ardua sentenza!
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