• Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
oAdHoc News Quotidian
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
AdHoc News Quotidiano
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Politica

Renzi, il declino di un leader complicato anche per Italia Viva

di Lorenzo Pucci Sassetti Vanzini
20 Aprile 2025
In Politica
0
Fondazione Open
64
VISITE
CondividiTwitta

Renzi, il declino di un leader complicato anche per Italia Viva

Matteo Renzi è diventato, col passare degli anni, un personaggio politico sempre più difficile da collocare.

Se un tempo rappresentava la speranza di rinnovamento del centrosinistra, oggi il suo nome è più spesso associato a fratture, polemiche e percentuali elettorali deludenti

Paradossalmente, proprio Italia Viva — il partito che ha fondato per rilanciarsi — sembra essere uno dei motivi per cui molti italiani non lo considerano più un leader affidabile.

Il progetto centrista, liberale e “di buonsenso” che Renzi aveva immaginato si è arenato nelle sabbie mobili di un’identità poco definita e di alleanze sempre più improbabili.

Alle ultime elezioni europee, Italia Viva non è riuscita a ottenere un seggio, e in Toscana — sua storica roccaforte — ha raccolto un modesto 4,8%.

Un dato pesantemente insufficiente, che secondo l’attuale legge elettorale regionale (non coalizzata) non consentirebbe nemmeno l’ingresso in Consiglio Regionale

Il campo largo di centrosinistra guarda ormai altrove. Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha sempre posto il veto su un’alleanza con Renzi, e anche Elly Schlein sembra intenzionata a costruire un’alternativa progressista che punti a un elettorato stanco di figure divisive. In questo contesto, Renzi appare come un ostacolo più che una risorsa.

Persino in Toscana, dove una volta era il “ragazzo d’oro” del centrosinistra, il suo prestigio sembra dissolversi. Se Eugenio Giani venisse messo da parte per fare spazio a un candidato più vicino alla segretaria del PD — magari con un profilo più identitario e coerente con la nuova linea — l’esclusione di Renzi dal perimetro politico regionale diventerebbe quasi inevitabile

L’eventuale mancata elezione in Consiglio Regionale, e ancor più la sua esclusione dall’assemblea, rappresenterebbero non solo una sconfitta numerica, ma la fine simbolica della sua influenza nella regione che lo ha visto crescere, governare e lanciarsi a livello nazionale. Un epilogo che fino a pochi anni fa sembrava impensabile, ma che oggi appare sempre più concreto

Leggi anche: Giani, a rischio la candidatura bis

www.facebook.com/adhocnewsitalia

SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT

Tags: EUGENIO GIANIITALIA VIVAMATTEO RENZIPRIMO PIANOTOSCANA
Articolo precedente

La nostra nazione è a un bivio: sceglieremo la compassione e la dignità o ci arrenderemo alla cultura della morte?

Prossimo articolo

Giovanni Gentile va riscoperto, non demonizzato 

Prossimo articolo
Giovanni Gentile va riscoperto, non demonizzato 

Giovanni Gentile va riscoperto, non demonizzato 

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Contatti e informazioni AdHoc News
  • Partners & Advertising
  • Privacy policy
  • Cookie policy

© 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport

© 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.