Recensione videogame: Chuchel
Uscito nel 2018 mi sono spinto a giocarlo grazie all’ottima impressione che mi aveva fatto Machinarium, una precedente avventura dello stesso sviluppatore.
Appena installato ed avviato il gioco, Chuchel si presenta subito molto bene e ci fa capire che quest’avventura ci farà anche molto ridere.
Quasi come Scrat, lo scoiattolo del film “era glaciale”, che cerca disperatamente di sgranocchiare la sua ghianda, Chuchel deve lottare per arrivare alla sua famigerata ciliegia.
Tra lui e il desiderato morso però ci sono tanti simpaticissimi animali e ambientazioni che ci faranno strappare più di una volta un sorriso.
Spesso si presentano degli stacchi narrativi che divertono tantissimo e si presentano come se fossero delle simpatiche strisce di fumetto.
La grafica è stupenda, come anticipato, è un cartone animato con personaggi fantasiosi ma buffissimi.
Il sapiente uso dei colori rende tutto il gioco affascinante, bello da vedersi e da giocare.
Gli enigmi non sono difficilissimi e la longevità del gioco è assai bassa. Raramente ci bloccheremo in qualche livello, ogni enigma è semplice e facilmente intuibile.
Chuchel è come un film d’animazione: è dedicato ai ragazzi, ma poi piace molto anche agli adulti.
Una bellissima esperienza video ludica, da giocare e vivere.
Peccato duri assai poco.
VOTO: 8
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