Recensione serie Tv: Lupin

Netflix porta sulla sua piattaforma una serie tv ispirata al ladro Arsenio Lupin

LUPIN

Recensione serie Tv: Lupin

 

Ispirato alle avventure del noto Arsenio Lupin, questa serie francese prodotta e distribuita da Netflix, vede come protagonista principale il noto attore Omar Sy famoso per “quasi amici” e “intouchables”.

La storia vede un giovane Assane Diop che si ritrova senza padre in seguito al suo arresto per un ipotetico furto presso la nota famiglia francese dove faceva l’autista.

In carcere poi viene ritrovato impiccato…. Sembra un suicidio ma qualcosa non quadra.

Tutto ruota attorno al gioiello che ipoteticamente era stato rubato e che lo stesso Assane cercherà di riprendere durante un’asta al Louvre.

Non do altri dettagli di una trama che si espande in questi 5 episodi che contraddistinguono la prima stagione.

Tolgo subito ogni dubbio dicendo che naturalmente è già stata girata anche la seconda stagione.

La serie è piacevole, non va paragonato al Lupin III dei cartoni animati ma non si può negare che in certi momenti si nota una certa ispirazione.

Omar Sy è sicuramente il pezzo forte di questa produzione, gran parte del fascino del personaggio è grazie a lui.

Stranamente risulta più credibile nei momenti di calma mentre nelle fasi concitate mi perde un po’.

Nel perfetto stile della serie tv di ultima generazione, la produzione utilizza molti flash back andando a scavare nel passato del protagonista e dei suoi antagonisti.

Sicuramente il primo e il terzo episodio sono stati per me i punti forte di questa prima stagione.

Il vero difetto che si può riscontrare sta nel fatto che non finisce !!

La produzione ha deciso di non dare un taglio tra le stagioni lasciando in sospeso lo spettatore con tutti i nodi da sciogliere oltre al fatto drammatico che accade proprio alla fine.

L’attesa per la seconda parte non penso sia lunga ma rappresenta per me un handicap che penalizza la visione.

Tecnicamente si nota che c’è stato dell’investimento, le scene action sono precise e mai confusionarie con una fotografia che non poteva essere che ottima dato che a fare da sfondo c’è la bella Parigi.

Un plauso va fatto al montaggio che rende perfettamente allo spettatore i dettagli tra passato e presente.

Mentre il soggetto mi ha dato la sensazione che poteva essere scritto meglio.

La forte campagna pubblicitaria televisiva è stata sicuramente un traino azzeccato per questa produzione Netflix che ha ottenuto un ottimo successo mondiale.

Personalmente l’ho trovato piacevole e ben fatto. Peccato che dobbiamo aspettare ancora un po di tempo per vedere la seconda.

Non ai massimi livelli ma è sicuramente si lascia guardare bene, e poi sono solo 5 episodi. Accettabile.

VOTO: 6

 

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