Recensione film: Borg vs McEnroe

Recensione film: Borg vs McEnroe

1980, finale di tennis nel campo centrale di Wimbledon, a giocarsi il trofeo due grandi e giovanissimi campioni : Borg e McEnroe. Il film narra le vicende che hanno portato a quella che molti definiscono tutt’ora la piu bella partita di tennis che sia mai stata giocata. Pellicola di produzione nord europea che vede tra i protagonisti uno sconosciuto Gudnason nei panni di borg, e il più famoso LaBeouf in quelli dell’americano irascibile.

Diretti da J.M.Pedersen la pellicola ci illustra con sapienti flash back i due vari caratteri di questi campioni e di come è ben diverso il loro approccio alla concentrazione ed alla tensione della gara. L’aspetto che salta subito all’occhio è la sapiente cura nella scelta degli attori e nella preparazione dei costumi. Le ambientazioni anni 80 sono ben riprodotte e tecnicamente non si può certamente negare la sapiente riproduzione del periodo storico. Purtroppo ci sono anche alcune particolarità negative da evidenziare che intaccano notevolmente il giudizio finale.

In primis la totale mancanza di colonna sonora. Il film è silenzioso e in molte fasi della storia si sente la mancanza di una canzone o di un po’ di audio che possa dare una mano allo spettatore a non farsi affievolire dal ritmo che specialmente nella prima parte è molto basso. L’attesa spasmodica della partita e di come finirà la storia condiziona psicologicamente lo spettatore che si ritrova davanti una stupenda storia ma poco supportata dall’audio e dal montaggio. Borg McEnroe è un bel film, gli amanti delle pellicole sportive non rimarranno delusi da una storia che sembra proprio scritta per essere trasportata sul grande schermo. Peccato per dei piccoli accorgimenti che lo potevano trasformare in un capolavoro. Buono.

VOTO:7

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