Recensione film: Sonic, il film
La Paramount in collaborazione con la Sega, non poteva lasciarsi sfuggire l’opportunità di trasportare sul grande schermo anche il personaggio più famoso degli videogiochi degli anni 90 che insieme a Mario Bros l’hanno fatta da padrona.
Sto parlando di Sonic, il porcospino blu che arriva sulla terra in esilio dal suo pianeta madre.
Sonic porta con se degli anelli che lo possono trasportare su mondi paralleli ma meno belli del pianeta umano.
Purtroppo deve vivere nell’ombra e non farsi vedere ma un pericoloso investigatore inviato dal governo gli sta dando la caccia.
Un giovane poliziotto in procinto di fare carriera gli darà una mano.
Sonic è un film che tecnicamente è fatto veramente bene, la qualità del porcospino blu digitalizzato è veramente impressionante.
Non era certamente facile riprodurre in maniera così perfetta il personaggio Sonic e farlo interagire con attori e location vere.
Altro aspetto di difficile trasposizione è la particolarità del porcospino: la sua velocità. Sonic è velocissimo e anche in questo caso la realizzazione tecnica dei tale peculiarità è ottimamente fatta.
La recitazione dell’attore americano è strepitosa, le sue espressioni e la sua movenza sono senza ombra di dubbio la parte migliore di questo film.
Carrey è il vero mattatore del film tanto che sovrasta il personaggio Sonic.
Indubbiamente il film strizza molto l’occhio ad un pubblico di giovanissimi che sicuramente troveranno sprazzi di divertimento e scene che strapperanno dei sorrisi.
Purtroppo non è però da consigliare ad un pubblico adulto che troverà solo in Jim Carrey l’unico momento di spasso e di attenzione.
Sonic lo posso definire un flop cinematografico.
Poco possiamo salvare da questo film che non mi sento di consigliare, solo i giovanissimi potrebbero divertirsi un po ma sicuramente sarà una visione che ben presto finirà nel cassetto del dimenticatoio. Da evitare.
VOTO: 4
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